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La sostenibilità a 360°

Mentre prodotti e tecnologie vengono sviluppati per la decarbonizzazione del volo, Avio Aero segue l’impegno di GE per la riduzione delle emissioni in tutte le sue sedi operative. 

Feb 2023

Lavorare in oltre mille stabilimenti, impianti produttivi, laboratori, uffici e sedi, affinché si raggiunga la neutralità delle emissioni entro il 2030, grazie a investimenti di efficientamento, eliminazione degli sprechi e fonti energetiche sostenibili.

È l’impegno di GE per le sue “operations” - varato già 3 anni orsono e che ha coinvolto tutti i business del gruppo – e ovviamente questa sfida epocale riguarda tutta GE Aerospace e le sue sedi nel mondo, incluso Avio Aero e i suoi stabilimenti.

Nello specifico, le sedi italiane polacche e ceche sono computate nel totale emissioni di GE Aerospace, come spiega Massimo Silvestrin: ingegnere elettronico con una carriera di 33 anni in azienda che lo ha portato dalle tecnologie industriali, attraverso la produzione aeronautica per diverso tempo e negli ultimi 19 anni ad occuparsi delle infrastrutture aziendali.

Oggi, Silvestrin è il leader di Facilities in Avio Aero, responsabile insieme ai team dei vari stabilimenti di edifici e ambienti in cui lavorano quasi seimila persone. “Il nostro team è collegato al Sustainability team di GE Aerospace che sta guidando il cammino verso la carbon neutrality entro il 2030, con l’obbiettivo primario di ridurre le emissioni di CO2 nei nostri stabilimenti”, dice Silvestrin.

Massimo Silvestrin, Facilities Leader at Avio Aero.

"È un lavoro allargato che prevede il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali per raccogliere idee, identificare azioni, implementarle e guidare i comportamenti, le scelte di investimento od ogni operazione che incide sui consumi energetici”

Il lavoro di Silvestrin e dei team in ogni sede Avio Aero - dove sono stati identificati dei Sustainability Focals, professionisti responsabili di implementare e riportare periodicamente attività e misurazioni volte alla sostenibilità di impianti ed edifici - è coordinato con il team centrale negli Stati Uniti, grazie a un continuo scambio di informazioni e pratiche.

“È comunque un lavoro allargato”, spiega Silvestrin, “poiché prevede il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali per raccogliere idee, identificare azioni, implementarle e guidare i comportamenti, le scelte di investimento od ogni operazione che incide sui consumi energetici”.

I comportamenti, secondo Silvestrin, sono parte essenziale e imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi. “L’impianto più efficiente che esista o le lampade led più avanzate tecnologicamente necessitano comunque di essere usate attraverso comportamenti energeticamente corretti per produrre il massimo beneficio.” Per questo in Avio Aero è, inoltre, attivo un gruppo di dipendenti che svolge costante azione di sensibilizzazione e propone iniziative periodiche volte a migliorare i comportamenti e soprattutto i consumi energetici.

An aerial view of the Avio Aero Brindisi plant in Apulia, Italy.

All’aspirazione verso una “virtuosità consumistica”, va però affiancata la competenza tecnica e l’approccio sistematico a soluzioni di efficienza e abbattimento emissioni: si va dall’installazione di pannelli fotovoltaici (a breve si partirà a Brindisi), a una sempre maggiore diffusione di lampade led , ai sensori per evitare sprechi, all’ottimizzazione di riscaldamento e climatizzazione.

“Tutte le aree e i processi sono potenziale oggetto di intervento”, continua Silvestrin illustrando le attività in corso. “Ad esempio, per quel che riguarda gli impianti e le macchine di produzione si passa dall’installazione di motori ad inverter, alla sensoristica che permette di portare la macchina al minimo consumo di energia elettrica nei periodi di inattività. Installazione di compressori a giri variabili per ottimizzare il consumo in funzione dei carichi di lavoro. Sono soluzioni che stiamo via via implementando”.

Parlando di approccio tecnico all’efficientamento, il team Facilities ha iniziato dall’analisi degli impianti maggiormente energivori: tipicamente si tratta di centrali di produzione aria compressa e acqua refrigerata, delle aree dei trattamenti termici in stabilimento.

“Per tutti questi casi, ogni idea che porta una riduzione di emissioni o sprechi viene valutata e implementata. Per ogni azione introdotta poi viene misurato il consumo prima e il consumo a valle dell’introduzione: per questo abbiamo indicatori e alcuni contatori disponibili nelle fabbriche, a volte si eseguono misurazioni puntuali dove non disponibili. Sono pratiche che definiamo e condividiamo periodicamente con il team Sustainability centrale.

Geraldine Barnuevo, Vice President of Sustainability at GE Aerospace.

"Raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica richiede che i nostri team nel mondo lavorino insieme e condividano pratiche, azioni. Avio Aero sta contribuendo a progredire verso quegli obiettivi"

La leader globale che segue costantemente i team negli stabilimenti GE Aerospace sparsi per il globo ha una visione olistica della sfida intrapresa. “Raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica richiede che i nostri team nel mondo lavorino insieme e condividano pratiche, azioni. Avio Aero sta contribuendo a progredire verso quegli obiettivi, concentrandosi sull’efficientamento energetico attraverso tutte le operazioni industriali ad esempio”.

“A mio avviso, la chiave sta nella mentalità di ogni individuo, e dunque nella coerenza dei comportamenti per ridurre al minimo sprechi energetici, come nell’implementare processi e utilizzare tecnologie che fin dall’inizio considerino l’impatto ambientale. La neutralità ha un costo, non sempre compensato da immediati benefici. E ancor più grande sta diventando il costo per rimediare ai danni fatti negli ultimi decenni, serve lavorare subito” conclude Silvestrin.

Cover image: aerial view of the main Avio Aero Italian plant, in Rivalta di Torino.