Culture
10 anni di una nuova era
Esattamente da un decennio Avio Aero fa parte di GE Aerospace, il gruppo che ha contribuito alla storia ultracentenaria di un’azienda italiana che oggi si impegna a innovare l’aviazione europea.
Aug 2023
Centoquindici, sono gli anni trascorsi dalla fondazione di Avio Aero. Una notevole porzione di storia moderna: quasi l’intero '900, iniziato costruendo velivoli e insieme motori aeronautici, concentrandosi in seguito solo su questi ultimi, poi su tecnologie e componenti chiave del motore stesso – con una parentesi persino nell’aerospazio – e infine specializzandosi, durante le ultime decadi, anche nella manutenzione e nel service
In confronto, dieci anni possono sembrare un tempo modesto. Dipende, per dirla con le parole di un celebre filosofo, se tale dimensione temporale è vissuta “in larghezza o in lunghezza”. Dall’agosto del 2013, si può dire che Avio Aero – forte di un brand rinnovato per la sua nuova era – abbia allargato gli orizzonti aprendo parabole che l’hanno portata a guardare di nuovo al motore aeronautico per intero e, insieme, a proiettarsi nel futuro sostenibile dell’aviazione.
Il processo di acquisizione di GE cominciò già quasi un anno prima, ma si compì giusto in quel mese. A guidare il team di integrazione c’era l’attuale CEO, Riccardo Procacci. “Ricordo che si potevano avvertire nell’aria uguali dosi di entusiasmo e scetticismo reciproco. La bontà del progetto di integrazione e l’impegno esemplare delle persone hanno fatto sì che prevalesse l’entusiasmo e che Avio Aero diventasse la bellissima realtà che è oggi”.
Nelle parole di Procacci emerge forte la diversità che ha da sempre connotato i team di lavoro operanti in Avio Aero: “un gruppo eterogeneo e stranamente assortito da cui siamo riusciti ad assorbire il meglio: proprio questa capacità di assorbire e trasformarci in continuità con la nostra storia è una delle caratteristiche distintive della nostra cultura aziendale”.
L’aspetto culturale è stato centrale e si è costantemente evoluto in questi dieci anni, come afferma anche uno dei leader di lungo corso di Avio Aero, che con GE aveva allacciato i rapporti già negli anni ’90. “I benefici sono stati molteplici, culturali e ‘materiali’, e mi fa piacere pensare che siano stati da ambo le parti”, dice Pierfederico Scarpa, Vice President Marketing & Sales.
Questa capacità di assorbire e trasformarci in continuità con la nostra storia è una delle caratteristiche distintive della nostra cultura aziendale
Scarpa ha infatti trascorso diversi anni anche a Cincinnati, dove è situata la sede centrale di GE Aerospace. Tra gli anni '90 e 2000 ha lavorato fianco a fianco con la leadership americana su programmi motoristici leggendari, come sulle tecnologie che hanno definito la propulsione aerea moderna.
“L’integrazione con GE Aviation (ora GE Aerospace) nasce ben prima del 2013, grazie anche ai rapporti professionali e umani stabiliti tra molti di noi, tra le due sponde dell’oceano. Questo ha portato a creare una stima reciproca, che si è sempre più rafforzata negli oltre vent’anni che hanno preceduto l’acquisizione, e così il fatidico 1° agosto 2013 è stato un naturale epilogo. Questi ultimi dieci anni sono stati innanzitutto la capitalizzazione di quanto si era costruito prima, senza conoscere cosa ci avrebbe riservato il futuro. Abbiamo costruito su fondamenta solide e questo primo passo è stato cruciale”, racconta Scarpa.
La continuazione della storia è altrettanto solida. Infatti, Avio Aero è oggi parte del gruppo leader globale della propulsione aeronautica e riconosciuta come uno dei key player europei del settore. “I Customer Assurance Agreement (CAA) sottoscritti nella prima parte del 2013, ci hanno permesso di continuare a mantenere e sviluppare business con Clienti terzi. Nel settore militare, abbiamo continuato a supportare le nostre Forze Armate come riferimento nazionale, a espanderci e, grazie a un’applicazione virtuosa della Golden Power, siamo riusciti a mantenere l’identità Europea che ci ha consentito di partecipare da protagonisti a programmi come l’Eurodrone, o di essere scelti per gli importanti progetti dell’European Defence Fund (EDF)”.
Avio Aero è oggi un’azienda con un posizionamento decisamente migliore rispetto al passato che ci consente di cogliere le opportunità del presente
La lista di successi e impegni profilata da Scarpa prosegue con i prodotti elicotteristici (per programmi come AW249 o quelli in collaborazione con Korean Aerospace Industries) e con la famiglia di motori turboprop H-Series, fino ad arrivare ai programmi più promettenti per la difesa del futuro, come il Global Combat Air Programme (GCAP) insieme agli inglesi di Rolls Royce e ai giapponesi di IHI.
“Tutto questo è il frutto di un continuo investimento in competenze, capability e tecnologie, della conseguente autorevolezza e credibilità professionale che ci siamo conquistati sul campo, del network che abbiamo saputo costruire a livello nazionale e internazionale e della visibilità dei risultati ottenuti, anche verso le istituzioni. Avio Aero è oggi un’azienda con un posizionamento decisamente migliore rispetto al passato. E questo ci consente di cogliere le opportunità nell’attuale contesto del nostro settore”, conclude Scarpa.
Il riconoscimento in chiave continentale, e la vetrina globale che garantisce un gruppo come GE, hanno in parallelo giovato anche all’area dell’azienda che presidia le tecnologie e l’innovazione di prodotto. L’ingegneria di GE Aerospace, già nel 2013, era infatti concepita come un team mondiale con ramificazioni in ogni continente, laboratori e centri di sviluppo altamente specializzati dislocati tra Messico, Polonia, India, Turchia, Repubblica Ceca, Germania.
In questi dieci anni si è fatto un grosso investimento su tutti i processi al fine di consolidare il modo in cui funziona la nostra azienda
“Questo ha rappresentato un grande vantaggio” – dice al proposito Giorgio Abrate, Vice President dell’Ingegneria Avio Aero – “perché i colleghi di GE erano già abituati ad avere a che fare con fusi orari diversi, con un inglese estremamente variegato quanto agli accenti, con la necessità di condividere la conoscenza e operare tra culture diverse. E questo ci ha fatto anche capire l’importanza della diversità e di poter osservare gli stessi prodotti e le stesse tecnologie da angoli diversi. Chiaramente, un ambiente di questo tipo è molto stimolante e arricchente sia per gli ingegneri con maggiore esperienza che per quelli più giovani”.
Cultura, posizionamento del brand sul mercato, innovazione tecnologica ma anche processi: questi nello specifico hanno rappresentato un’altra opportunità nel nuovo corso di Avio Aero per irrobustire la metodologia di lavoro interna. “In questi dieci anni si è fatto un grosso investimento su tutti i processi al fine di consolidare il modo in cui funziona la nostra azienda”, spiega Alfredo Marin, Vice President Programs & Customer Support.
“Il risultato”, continua Marin, “è che quelle attività che spesso, prima di GE, erano definite da ‘solisti’, ovvero basate su forti competenze di una piccola parte della popolazione aziendale, ora sono diventate uno sport di squadra, con grossi impatti positivi sia sull’efficienza che sull’efficacia. Tutto ciò si riassume nella filosofia Lean che, specie negli ultimi anni, ci ha portati a ragionare per processi e per standardizzazione”, dice Marin.
Un ambiente come il nostro è molto stimolante e arricchente sia per gli ingegneri con maggiore esperienza che per quelli più giovani
Anche Marin ricorda un misto di sensazioni e di reazioni durante le prime fasi dell’integrazione, con incertezza e curiosità che si alternavano a seconda delle visioni individuali. “Alla fine, penso che siamo riusciti a confermare la nostra capacità di lavorare positivamente con tutti, abbiamo potuto dimostrare che avere alle spalle una azienda come GE permette di offrire molto di più rispetto ai tempi in cui eravamo controllati da fondi privati: basta pensare alla potenza di fuoco e di competenze che oggi può mettere in campo la nostra ingegneria. La nostra affidabile professionalità ha infine convinto anche i più scettici”.
Nell’Ingegneria, infatti, i benefici dell’acquisizione sono ben visibili specie se si guarda alla metodologia di lavoro e a processi fondamentali come la progettazione prodotto, ovvero il core business della funzione. “Il processo di progettazione nel mondo GE è fondato sul confronto tra il team di progetto ed il team indipendente di revisione del progetto”, aggiunge Abrate.
“La dinamica che si instaura tra questi due team è alla base della qualità del progetto e richiede umiltà e apertura al confronto. Per rendere possibile questo processo abbiamo creato in Avio Aero una comunità di CTH (Controlled Title Holders), che a fine anno raggiungerà il centinaio di ingegneri (Senior, Principal, Consulting o Chief Consulting), i quali hanno accumulato una profonda conoscenza disciplinare nel loro ambito. Questo team è alimentato tramite una ‘Technical Talent Review’, che ha un ritmo annuale e prevede la creazione di un folto gruppo di talenti che permettono di dare continuità e crescita alle nostre competenze. Infine, il cambio di missione che ci ha visto passare dallo sviluppo di componenti e sottosistemi allo sviluppo dell’intero sistema propulsivo – forti della condivisione d’esperienze con i colleghi d’oltreoceano – ci ha fornito un’ulteriore grande spinta”.
"Oggi, Avio Aero sta guardando al futuro dell’aviazione – mentre persegue la sua missione di far volare in sicurezza e affidabilità milioni di persone del mondo – e lo sta facendo con un appassionato impegno nello sviluppare soluzioni più sostenibili. Può farlo grazie all’autonomia operativa, come progettuale, che la contraddistingue e che la stessa GE Aerospace le agevola", come ricorda ancora Riccardo Procacci.
“Per chi, come noi, crede che il trasporto aereo contribuisca in modo sostanziale alla crescita civile del mondo, unendo persone e culture, ma crede anche che tutto questo non debba avvenire a scapito della terra su cui viviamo, i prossimi anni saranno incredibilmente eccitanti. Avio Aero sta via via accrescendo il valore del suo brand, e di riflesso contribuisce a quello di GE Aerospace: non riesco ad immaginare oggi un posto più stimolante dove lavorare!”