Aviation
London Calling
La solida partnership strategica tra Regno Unito Italia, e Giappone si ritrova al DSEI di Londra per mostrare i progressi sul GCAP, il sistema di nuova generazione a difesa dei cieli nei prossimi decenni.
Sep 2023
Migliaia di professionisti, operatori, delegazioni militari e governative che dal 12 al 15 settembre hanno raggiunto l’Excel di Londra - l’area fieristica situata tra l’aeroporto di London City e il centro finanziario di Canary Warf - si sono con molta probabilità (o con certezza, se entrati dal lato ovest) imbattuti nel caccia di nuova generazione, Global Combat Air Programme, presentato attraverso un’esposizione “ibrida virtuale-reale” di assoluto impatto.
Al Defence & Security Equipment International (DSEI) quest’anno, infatti, tra gli oltre 1500 espositori, che includono svariate industrie e imprese di ogni dimensione del comparto difesa, spiccava lo stand del GCAP. Una sorta di tempio post-moderno, emblema di alta tecnologia e innovazione: la cornice superiore, fatta di monitor a led, era a sua volta sormontata da un maxischermo, mentre le colonne portanti rappresentavano i 4 domini tecnologici incorporando schermi interattivi con gli esperti pronti a guidare i visitatori attraverso avanzate soluzioni di integrazione, armamento, digitalizzazione e propulsione.
Il GCAP è stato lanciato nel dicembre 2022 dai governi di Regno Unito, Italia e Giappone allo scopo di sviluppare e realizzare un sistema di sistemi di ultima generazione. Nel programma sono presenti i partner strategici nazionali per ciascuno dei domini di competenza: l’integrazione dell’intero sistema è guidata da BAE Systems, Leonardo e Mitsubishi Heavy Industries. Il dominio dedicato alla propulsione e alla gestione di potenza vede Rolls Royce, Avio Aero e IHI Corporation fare squadra per sviluppare e realizzare la nuova generazione di motori.
Proprio nel primo giorno del DSEI, le tre aziende nazionali a guida del programma hanno annunciato l'avvio delle attività di definizione dei termini della collaborazione trilaterale per soddisfare i requisiti della fase concettuale del sistema (condizioni a lungo termine, capacità).
Oltre a ciò – come parte del ricco programma di workshop, presentazioni e conferenze in agenda al DSEI di Londra quest’anno – i leader delle tre aziende, assieme ai direttori internazionali dei tre governi, hanno tenuto un panel per fornire aggiornamenti sui progressi in vista dell'entrata in servizio del caccia di nuova generazione prevista entro il 2035. Il programma avrà un impatto generazionale, dato che già oggi coinvolge oltre 9 mila persone nelle aziende partner, oltre ai circa mille fornitori coinvolti direttamente nella filiera.
Sin dal mattino del primo, e per tutti e quattro i successivi giorni, il team congiunto di Avio Aero, Rolls Royce e IHI ha potuto illustrare, attraverso video e proiezioni 3D su touchscreen, le capacità e le caratteristiche principali dei due motori che porteranno in volo fino a velocità supersoniche l’avveniristico caccia. Sarà il primo con una turbina a gas integrata a un sistema elettrico in grado di generare un alto livello di potenza al decollo, e non solo.
Infatti, l'elevata capacità di generare potenza elettrica permetterà (con il solo utilizzo di un pulsante, ove necessario), di garantire un maggiore stoccaggio di energia: questo allo stesso tempo darà modo di ridurre dimensioni e peso totale del motore, semplificandone - al tempo stesso - l’architettura. Per assicurare il corretto funzionamento di tutte le componenti del motore e garantire la piena efficienza del velivolo, uno dei requisiti di base è proprio la capacità di generare una quantità di energia elettrica nettamente superiore a quella dei velivoli attuali.
Sempre nell'ottica della riduzione del peso e dei costi operativi, oltre al miglioramento delle prestazioni, le tre aziende per realizzare il motore utilizzeranno materiali compositi e leghe metalliche di nuova generazione più leggeri e resistenti alle alte temperature. Su questo tema, la tecnologia dell'additive manufacturing sarà determinante, al pari dell'utilizzo dei più moderni strumenti di progettazione digitale.
Tante innovazioni e applicazioni tecnologiche che hanno suscitato l’interesse di chi, al DSEI, approcciava gli esperti del dominio Power & Propulsion, come Massimo Castorina – Marketing e Business Development Leader di Avio Aero. “È stato importante dare visibilità e presentare le nostre soluzioni su un palcoscenico come quello de DSEI agli ‘addetti ai lavori’. E un’ottima occasione per incontrare i futuri utilizzatori dei tre partner nazionali e i partner industriali con cui stiamo oramai lavorando a pieno regime nello sviluppo di questo progetto strategico, fondamentale per il futuro delle nostre aziende”.
Dall’altra parte, i colleghi britannici hanno evidenziato “l’opportunità di presentare progressi e soluzioni al gruppo dei partner ma anche ai potenziali clienti (piloti, forze aeree, governi), che possono fornire spunti da utilizzatori finali e in ultima analisi rinforzare le possibilità di andare avanti spediti con le consegne dei lavori”, ha detto Mark Tivey, Business Development Director dei programmi futuri per Rolls-Royce.
Una delle innovazioni che Rolls Royce porterà sul tavolo trilaterale della collaborazione Power & Propulsion è infatti il brevettato Distortion Tolerant Fan System: grazie alle sofisticate prese d’aria del velivolo, questo fan avanzato è in grado di sfruttare appieno il flusso d’aria e quindi di fornire performance efficienti e stabili. Oltre a controllare e gestire il flusso per adattare i motori a ogni tipo di missione operativa del sistema/velivolo.
L’ultima volta in cui i partner del GCAP si erano ritrovati insieme a un evento di settore era stato giusto alcuni mesi fa, nel marzo scorso, all’edizione DSEI di Tokyo in Giappone. Gli esperti di IHI, vivendo l’esperienza londinese, ne hanno riconosciuto la scala globale e ha persino riscontrato un pubblico ben più numeroso. “È stata una grande opportunità, ha commentato Koji Kodama, F-X Engine Development Department Manager di IHI. “Era dal DSEI di Tokyo che non incontravamo così tanti stakeholder dei paesi partner ed è stato interessante interagire con tutti loro. Queste occasioni sono utilissime per proseguire nella nostra cooperazione”.