Aviation

Volando sul tetto del mondo

L 410 NG è l’ultimo modello di bimotore a elica della Aircraft Industries, impegnato in una tournée attraverso località dell’Asia centro-orientale, coi suoi motori H-85 sulle piste più sfidanti.

Jul 2023

Dalla metà di febbraio, partendo dal distretto di Bangalore che in quel periodo ospitava il grande AERO India Show, l’azienda ceca Aircraft Industries – che dal 1969 costruisce uno dei velivoli bimotore a elica più celebri e affidabili, il (Let) L410 – ha inaugurato una tournée commerciale che ha toccato una dozzina di città, e relativi aeroporti sparsi tra l’Asia centrale e quella orientale, per fare rotta di ritorno a Kunovice. sede centrale del produttore in Repubblica Ceca.

Spinto da una coppia di motori H85-200 della famiglia H-Series, il protagonista del tour è stato l’ultimo nato in casa Aircraft Industries, L 410 NG: un velivolo multiuso capace di trasportare fino a 19 passeggeri oltre l’equipaggio e un carico massimo fino a 2.300 kg (500kg in più della versione precedente), per un raggio che arriva fino quasi a 1.400 miglia nautiche a una velocità massima che tocca i 225 nodi.

A portare in volo la delegazione dell’azienda insieme a clienti e istituzioni ospiti, è stato il Test Pilot di Aircraft industries, Vojtech Karlik, esperto e diplomato ex-pilota di linea che dal 2018 lavora con l’azienda ceca. “Insieme a me in cabina, c’era il co-pilota e un nostro tecnico specializzato, a bordo invece abbiamo ospitato una delegazione dell’autorità di aviazione civile del Tajikistan, insieme a rappresentanti delle compagnie aeree locali”.

The L 410NG that performed the tour across Central and East Asia.

Chorug è una cittadina universitaria e meta turistica situata a 2.200mt s.l.m. nel sud del paese, nella regione di Badakhshan al confine con l’Afghanistan. Karlìk ha volato qui con l’L 410 NG, in uno dei tre aeroporti considerati tra i più difficili in cui atterrare al mondo. “Il velivolo è certificato per una quota massima di 20.000 piedi, mentre per il trasporto passeggeri voliamo a circa 10.000 piedi dato che la cabina non è pressurizzata”.

Il Tajikistan è composto quasi per il 90% da montagne: la catena del Pamir, che incrocia l’estremo occidentale dell’Himalaya, occupa circa metà del paese e presenta picchi che arrivano fino a 5.000 mt, proprio tra questi picchi si trova l’aeroporto di Chorug. La sua pista, da record mondiale di cortezza, è “lunga” 1840 mt.

“Una delle estremità della pista è orientata proprio verso le montagne, questo non permette di applicare le procedure standard di sicurezza e infatti l’aeroporto di Chorug non presenta i classici ILS (Instrument Landing System, ndr.), oltre ad avere un asfalto accidentato ed essere soggetto a variabilità e condizioni climatiche piuttosto al limite”, spiega Karlìk. “Perciò, è necessaria molta attenzione da parte dell’equipaggio, anche perché che si vola attraverso picchi tanto alti con un aereo non pressurizzato”.

Karlik ha volato a bassa quota, costeggiando il fiume Panji che segna il confine afghano, facendo rotta verso la capitale Dushanbe, distante circa 520km. Un tragitto che, in auto, abitualmente per i tagiki richiede fino a 14 ore, con L 410 NG è durato 58 minuti circa e in sicurezza. Per anni, infatti, non è esistita una connessione aerea tra Chorug e Dushanbe, eccetto quella offerta da un Antonov-28, che ha interrotto il servizio nel 2016.

A view of the runway at the Khorog airport in Tajikistan.

È per questi motivi che il Governo del Tajikistan sta cercando una soluzione per collegare non solo Chorug – per cui il ripristino di voli regolari rappresenterebbe una grande opportunità di sviluppo del territorio e agevolerebbe il movimento delle persone – ma anche diversi altri importanti centri abitati del paese. Mentre i voli internazionali, grazie alla compagnia Somon Air, sono offerti tramite i Boeing 737, la soluzione offerta da aerei come L 410 NG sarebbe ottimale per attraversare rotte domestiche in sicurezza, tra le cime più alte al mondo, e atterrare in spazi remoti e limitatissimi.

“In certi scenari ambientali è fondamentale tenere in considerazione tutte le condizioni di volo, quelle metereologiche”, continua Karlìk. “Pilotiamo facendo affidamento sulle cosiddette VFR (visual flight rules, ndr.) e su motori che abbiano potenza sufficiente per aumentare la velocità ad alta quota, migliorando le performance anche quando le temperature cambiano e diventano molto più calde al variare di stagioni e altitudini. Il nuovo L 410 NG è infatti equipaggiato con degli H85-200, decisamente più potenti”.

La tournée, e in particolare quest’ultima tappa off-limits a Chorug, ha riscosso notevole successo e permesso di dimostrare quanto L 410 NG sia veloce, sicuro e confortevole. Lo ha dichiarato ad Aircraft Industries anche Ališer Chudoberdi, Governatore della Regione autonoma dell'Alto Badakhshan.

A group pic with the Tajik representatives and authorities, pilot Vojtech Karlik is the fourth from the left.

"In certe condizioni ambientali, pilotiamo facendo affidamento sulle cosiddette VFR e su motori che abbiano potenza sufficiente per aumentare la velocità ad alta quota, migliorando le performance"

“Ripristinare il collegamento aereo Dushanbe-Chorog faciliterà il più possibile la circolazione dei residenti e aiuterà in modo significativo lo sviluppo dell'intera regione. Il bimotore ceco L 410 NG può quindi diventare uno strumento chiave per questo scopo: è un aereo robusto e soddisfa tutte le nostre aspettative, come anche quelle degli esperti locali”.

Da esperto a esperto, e pur contando su un aereo affidabile e sui suoi potenti motori, il pilota capo di Aircraft Industries raccomanda tutti gli aviatori che solcheranno i cieli sopra la più imponente catena montuosa del pianeta: “il mio suggerimento personale, per chi vuole volare da queste parti, è di consultare i piloti locali per beneficiate della loro esperienza in questi cieli”.

Cover and page photos are courtesy of Aircraft Industries - Omnipol Group