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Introduzione al FLIGHT DECK

Il nuovo modello operativo di GE Aerospace rinforza la cultura Lean adottata in Avio Aero con lo scopo di migliorare continuamente e rendere agile, sostenibile il modo di lavorare. 

Apr 2024

La costante e sostenuta crescita del trasporto aereo negli ultimi anni, con l’intermezzo della frenata pandemica, potrebbe sembrare il motivo principale per cui GE Aerospace già da tempo promuove un approccio Lean e una cultura del miglioramento continuo in tutte le sue sedi. Infatti, il sistema Lean è ben noto da almeno un trentennio in altri settori industriali – primo tra tutti quello automotive, dove Toyota è stata pioniere.

Considerati i notevoli progressi con l’implementazione della Lean, il modello operativo di proprietà di GE Aerospace, il FLIGHT DECK (o cabina di pilotaggio), è la naturale evoluzione in un momento di forte trasformazione dell’azienda: un approccio sistematico che agevola il lavoro e genera valore misurato attraverso la soddisfazione dei clienti. Dunque, il motivo principale è, in primis, la sicurezza, che va garantita insieme alla qualità, presupposti indispensabili per soddisfare i clienti e per operare efficientemente con attenzione ai costi.

Questo sistema rappresenta il metodo in cui GE Aerospace e Avio Aero lavorano in tutte le loro sedi, e aiuta a connettere la strategia con i risultati. Chiunque in azienda può applicarlo – letteralmente a ogni livello, dal CEO al top management fino agli ingegneri e agli operai – per lavorare quotidianamente e in maniera estremamente efficace.  

La messa in pratica di tale sistema prevede anche di attivare un glossario di evidente derivazione giapponese: Kaizen, Shingijutsu, Hoshin Kanri, Genba… Sono tutte parole con cui oramai le persone hanno familiarizzato e (tra l’entusiasmo per le novità che si mischia al naturale scetticismo degli ambienti umani) trovano collocazione nella routine quotidiana grazie a team di esperti che ne facilitano comprensione e adozione.

A Digital IT team working on the shop floor with colleagues from other functions.

“FLIGHT DECK è un modello di lavoro, semplificato e organizzato, che raccoglie tutte queste principi e strumenti Lean”, spiega Fabiana Panni, Lean & Business Operations Leader. “È ciò che ormai facciamo da anni, che abbiamo imparato a conoscere, organizzato in un modello con 10 Fondamentali che raccolgono lo spirito della Lean e su cui dobbiamo perseverare proprio perché è solo con questo esercizio che avviene il miglioramento continuo”.

“Non adottiamo la Lean per noi stessi, o per un esercizio di virtuosismo aziendale, ma per portare valore al Cliente: e questo valore si ritrova chiaramente nell’acronimo SQDC – Safety, Quality Delivery Cost”, dice Panni. “Se un’azienda crea prodotti sicuri, che non presentano problemi di qualità, se li consegna in tempo e a un costo competitivo, genera valore sia per i suoi clienti sia per i suoi shareholder, ma soprattutto per le sue persone”. 

I 10 Fondamentali che compongono il FLIGHT DECK, citati da Panni, stanno alla base di tale generazione di valore. Sono equamente divisi in due gruppi da 5, ovvero i Fondamentali dell’individuo: il miglioramento continuo (Kaizen), il rispetto per le persone, l’applicazione del Problem Solving, la gestione dei piani (Action Planning), l’ascolto del cliente (Customer Driven).

E altri 5 Fondamentali sono basati sull’impresa: gli standard di lavoro, la gestione quotidiana e visiva (Daily & Visual Management), la pianificazione dei progetti guidata dalla creazione di valore (Value Stream Management), la cadenza operativa efficace ed efficiente, la traduzione della strategia in esecuzione (Hoshin Kanri).

Fabiana Panni, on the right, with Angelo Carlucci .

"Non adottiamo la Lean per noi stessi, o per un esercizio di virtuosismo aziendale, ma per portare valore al Cliente: e questo valore si ritrova chiaramente nell’acronimo SQDC – Safety, Quality Delivery Cost"

“I Fondamentali non rappresentano una novità per Avio Aero”, dice Panni. “In poche parole, dobbiamo avere una strategia che ci guida (Hoshin Kanri) e uno standard di lavoro che ci consenta di generare, giorno per giorno, i risultati che raccogliamo, ovviamente legati a SQDC; così, grazie alla cadenza operativa, possiamo ottenere una vista completa dell’andamento sia su base quotidiana sia rispetto alla strategia generale”.
 

Strumenti e metodi che non possono funzionare senza la dedizione e le capacità delle persone: puntare al miglioramento continuo, sempre rivolto verso chi consente di lavorare, ossia i Clienti (siano essi interni o esterni all’azienda) e il rispetto per le persone, sono la chiave per riuscire in tutto questo. 

“I problemi sono il pane quotidiano delle nostre giornate”, aggiunge Panni a proposito del Problem Solving, sfatando un luogo comune che accompagna gli standard di lavoro. “Non esiste problema che non possa essere affrontato attraverso un’analisi approfondita (dove e perché) per trovare la vera causa primaria e definire un piano per risolverlo. Spesso, la standardizzazione è vista come appiattimento, ma io preferisco vederla coma la forza della trasformazione: utilizzando standard condivisi tra tutti, applichiamo la creatività per cercare il problema e risolverlo con maggiore attenzione, utilizzando un linguaggio comune. Tralasciare questo, a volte, non ci ha consentito di progredire nella risoluzione di problemi”.

I fondamentali del FLIGHT DECK sono correntemente applicati in Avio Aero. Ad esempio, durante gli eventi che introducono ed estendono tali principi nelle sedi in Italia, Repubblica Ceca e Polonia. Solo qualche giorno fa, lo stabilimento centrale di Rivalta di Torino ha dedicato una settimana alla Shingijutsu: sotto la guida di un esperto Sensei, un nutrito gruppo di operai, ingegneri, impiegati e manager, provenienti da varie sedi nel mondo e diversi dipartimenti in un lavoro, ha lavorato a miglioramenti produttivi ed efficientamento.

An image from the last Shingijutsu week in Rivalta, where also the CEO, GSC Operations and Plant Leaders attended.

Altre applicazioni del FLIGHT DECK si ritrovano nel miglioramento di gestione e consegna per programmi motoristici come il LEAP (motore “best seller” per cui Avio Aero produce diversi componenti) e per i servizi di manutenzione del motore EJ200 per l’Eurofighter Typhoon. Ma si ritrovano anche in progetti dedicati all’efficientamento energetico di interi stabilimenti, parte dell’impegno di neutralità climatica perseguito da GE Aerospace e Avio Aero. Come ha spiegato Angelo Carlucci, Global Supply Chain Lean and Development Leader.

“Recentemente, negli stabilimenti Avio Aero di Bielsko Biala e Pomigliano d’Arco, grazie ai team che si sono adoperati per scovare le cause e testare metodi alternativi, innovativi, abbiamo implementato soluzioni votate alla riduzione del consumo energetico di macchinari di produzione o sistemi di approvvigionamento che ci hanno permesso di ridurre consumi per centinaia di MWh e costi per centinaia di migliaia di dollari Questi sono solo due esempi di eventi dedicati all’efficientamento energetico tra quelli che durante l’anno coinvolgeranno ogni sito Avio Aero”, spiega Carlucci.

“Lavoriamo come un solo team, con un solo modello”, conclude Panni citando il suo teorema Lean preferito. “Questo ci permette di pensarci come una sola azienda che opera in un modo uniforme e condiviso, e di andare al cuore del problema affrontandolo da diversi punti di vista. I progetti che funzionano meglio sono quelli dove ciascun dipartimento contribuisce con la propria cultura, conoscenza e con i propri ‘fresh eyes’. Per me, operare tutti insieme con un unico obiettivo e tramite un unico modello rappresenta il solo modo per superare i problemi complessi che la modernità ci impone, puntando a obiettivi sempre più sfidanti. Un modo efficace ed efficiente... e anche più divertente!”