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Partners in Digital

Il nuovo progetto di Aeronautica Militare con Avio Aero potenzia le capacità digitali delle sale prova con nuovi software e un’imponente mole di dati, a partire dalla base di Cameri.

Feb 2021

La virtuosa storia di collaborazione tra Avio Aero e Aeronautica Militare si espande e consolida con un nuovo capitolo caratterizzato da avanzate tecnologie digitali legate al testing di motori supersonici. Complessivamente in Italia, sono otto le basi dell’Aeronautica Militare servite da team di tecnici e professionisti Avio Aero e, nel caso di questo nuovo progetto condiviso, le attività si sono svolte a Cameri, in provincia di Novara.

A pochissime centinaia di metri dall’avveniristico stabilimento di additive manufacturing, la base di Cameri ospita il 1° Reparto Manutenzione Velivolo, è la terza più grande del Paese per estensione e si distingue per numero di velivoli e capacità operative. Qui, tra giganteschi hangar ed edifici che ospitano uffici e officine, la forza aerea nazionale si occupa della logistica e della revisione delle flotte di Tornado ed Eurofighter Typhoon. Oltre ad ospitare l’unico sito Europeo per l’assemblaggio del futuristico aereo stealth F-35 Lightning II di Lockheed Martin.

Il progetto di rinnovamento e potenziamento digitale dedicato alla sala prove per il motore che equipaggia il Tornado, l’RB199, è partito nel 2018. “Abbiamo coinvolto altri 20 colleghi circa e lavorato intensamente per due anni, interagendo con tecnici e responsabili di sala prova della divisione Direzione Lavori Propulsori dell’Aeronautica a Cameri” racconta Donato Grossi, Software Engineering Leader di Avio Aero. “Il potenziamento digitale si è basato su due principali ambiti, software e piattaforma hardware (o componenti fisiche): abbiamo progettato e realizzato un sistema integrato che permette di supportare tutte le attività legate alle prove motore intero che ne abilitano il ritorno all’operatività (chiamate pass-off) in seguito a revisioni, manutenzioni ordinarie.”

The Aeronautica Militare DLP and Avio Aero joint team.

In particolare, i test di pass-off sono fondamentali per garantire la performance, l’efficienza del velivolo e affrontare il volo in sicurezza, come spiega il Capitano Giuseppe Lamberti, Vice Direttore Direzione Lavori Propulsori. “I test devono inoltre soddisfare gli standard per operare in scenari addestrativi, operativi e di sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Solo in seguito alle prove necessarie e ai controlli funzionali di tutti gli impianti, il motore potrà essere installato sul velivolo.”

Il Capitano Lamberti ha una solida esperienza e vive in prima persona il lavoro fianco a fianco con il partner industriale. “La collaborazione pluriennale tra l’Aeronautica Militare e Avio Aero si fonda su obiettivi che vengono condivisi da anni, così come sul costante scambio di informazioni, esperienze e lesson learned, oltre alla volontà di costituire e operare come una squadra a tutti gli effetti.”

La conferma di tale affiatamento giunge dal team che con gergo aziendale è definito “on-field” e, come avviene in altre basi, supporta in persona e in loco la forza aerea secondo la propria competenza tecnica, e motoristica. “Per il nostro team di Program Management & Customer Support - schierato alla base da anni per fornire supporto in vari contesti (area tecnica, area logistica, area manutentiva, sale prova) e per contribuire direttamente alle attività di mantenimento e supporto in servizio dei motori, intercettando i bisogni del cliente tempestivamente - sotto certi aspetti, è stata un’esperienza nuova” dice Davide Murari, National Support Organization (NSO) Project Manager di Avio Aero. 

Captain Giuseppe Lamberti, Vice Director Direzione Lavori Propulsori (Propulsion Works Management).

La collaborazione pluriennale con Avio Aero si fonda su obiettivi che vengono condivisi da anni, così come sul costante scambio di informazioni, esperienze e lesson learned, oltre alla volontà di costituire e operare come una squadra a tutti gli effetti

Quello di Avio Aero presso il 1° RMV di Cameri è forse il più numeroso tra i team presenti nelle diverse basi aeree. “Per la prima volta infatti,” continua Murari, “diverse funzioni aziendali sono state coinvolte a vario titolo per lavorare su un importante asset del cliente che, nella fattispecie, non è il motore ma gli impianti che lo abilitano al servizio in volo. Si è potuto contare quindi sul forte contributo e professionalità di persone appartenenti all’Ingegneria di Rivalta di Torino e di Brindisi, a Facilities di Brindisi, alle Pubblicazioni Tecniche e al Customer Support, che hanno collaborato e operato insieme attivamente e con caparbietà anche di fronte a varie complessità tipiche di progetti del genere.

Una nuova missione, dunque, affrontata con longeva sinergia per dotare le celle prova dell’RB199 a Cameri – e a breve, anche quelle presso la base del 6° Stormo di Ghedi (Brescia) - di un nuovo Sistema Integrated Engine Data Acquisition & Analysis System (IEDAAS) progettato da Avio Aero. “Questo sistema rappresenta di fatto l’evoluzione tecnologica di quelli presenti nelle nostre sale prova militare di Brindisi” aggiunge Donato Grossi, parlando del prodotto digitale dal lato ingegneristico.

The RB199 engine test cell seen from the control room powered by the new Integrated Engine Data Acquisition & Analysis System (IEDAAS).

“Il nostro IEDAAS permette di acquisire, ingegnerizzare e controllare tutte le grandezze fisiche legate alla prova motore; di gestire la prova in modalità semi-automatica (il software implementa il manuale per la prova motore e guida l’operatore durante ogni fase, riducendo praticamente a zero l’errore umano); di calcolare le performance del motore in modo totalmente integrato a sistemi (preesistenti o condivisi con Aeronautica Militare); e di gestire digitalmente tutti i dati e report di prova.”

Avio Aero ha predisposto a Cameri una piattaforma modulare, configurabile ed espandibile, così che il sistema (opportunamente configurato) possa essere utilizzato per qualsiasi motore. Per questo, il medesimo lavoro sta per cominciare a Ghedi ed è probabile che venga esteso su un altro eccezionale propulsore, sul quale l’azienda (come nel caso dello stesso RB199, facendo parte del consorzio di aziende che ne detiene la proprietà) ha la responsabilità di design e produzione su una serie di componenti. Si tratta dell’EJ200 per l’Eurofighter Typhoon.

A team picture from this summer's work out by Avio Aero cross-functional team, Donato Grossi is third from the left.

Il nostro IEDAAS permette di acquisire, ingegnerizzare e controllare tutte le grandezze fisiche legate alla prova motore, di gestire la prova in modalità semi-automatica, di calcolare le performance del motore in modo totalmente integrato a sistemi e di gestire digitalmente tutti i dati e report di prova

“Sebbene in passato avessimo già fruttuosamente collaborato con Avio Aero in aree non esclusivamente attinenti al propulsore o al velivolo - ad esempio, per le diverse attrezzature sviluppate per uso manutentivo, o per un banco prova dell’EJ200 - anche per il nostro personale si è trattato di una nuova esperienza” aggiunge il Capitano Lamberti. “Una sfida più complessa rispetto alle precedenti, perché ha interessato diversi aspetti delicati e importanti. Si è creato ancora una volta il giusto feeling tra i nostri team e con la digitalizzazione dei nostri sistemi ora abbiamo la possibilità di ottimizzare il lavoro di test su questi motori, garantendo maggiore flessibilità sia per le nostre basi sia per le prove che si svolgono nello stabilimento di Brindisi”.

Gli specialisti dell’Aeronautica Militare guardano perciò con interesse alle prospettive future, considerando l’esperienza maturata in tale ambito digitale un punto di partenza per eventuali prossime cooperazioni su installazioni simili. Lo si evince anche da chi, alla base di Cameri, è in prima linea sulle attività di testing, come l’Addetto Sala Banchi Prova della Sezione Motori.

Primo Maresciallo Paolo Fornaro, Responsible for the Test Cell.

La  digitalizzazione  dei  nostri  sistemi  è  sicuramente  un  modo  per risultare  sempre all’avanguardia, ma anche per permettere l’automazione di alcuni processi in modo da equilibrare un sostenibile impiego di risorse che, altrimenti, risulterebbe insostenibile

Il Primo Maresciallo Paolo Fornaro, infatti, sottolinea quanto sia cruciale avere una visione olistica dello scenario ai vari livelli, insieme a una situational awareness aggiornata costantemente e tempestivamente, e insieme all’azzeramento del ritardo nei flussi di comunicazione e nei processi decisionali.

“Nel contesto aeronautico, a maggior ragione in quello militare, la tecnologia evolve in maniera molto più complessa, considerevole e dinamica” dice Fornaro. “Complessa, perché sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione (ognuno con le proprie peculiarità); considerevole, perché nell’ambito militare aeronautico spesso vengono introdotte novità tecnologiche che, nel giro di anni, raggiungono anche il mercato civile (ad esempio, il sistema d’identificazione del velivolo, il controllo digitale dei propulsori… un classico parallelismo con quanto avviene per le monoposto della Formula Uno e le auto di uso comune); e dinamica, in quanto le caratteristiche digitali degli strumenti impiegati dall’Aeronautica Militare devono continuamente adattarsi alle variabili delle possibili minacce, in continua evoluzione.”