Invent

Dall'operatore allo sviluppatore

La cultura Lean continua a permeare i vari dipartimenti aziendali portando nuove opportunità e favorendo la collaborazione tra chi lavora sulle macchine e chi offre soluzioni digitali.

Aug 2021

Ci sono storie nelle storie. Quella di HARK, acronimo di Hoshin Algorithm for Reliable Kanban, è una storia che appartiene alla serie denominata trasformazione Lean, da tempo in continua evoluzione all’interno di Avio Aero e che in questo caso si sviluppa tra la fabbrica e l’infrastruttura IT della funzione Digital.

La soluzione informatica offerta da HARK è dedicata alla pianificazione della produzione sulla base di logiche toll-gate. Nel process management un toll-gate è definito come una sequenza ordinata di operazioni industriali che tipicamente coinvolgono la stessa area di fabbrtica o tipologia di lavorazione. I toll-gate possono essere di primo livello (macro-operazioni) o di secondo livello (in questo caso ogni toll-gate è composto da un numero minore di operazioni). Una sequenza completa va dall’avvio della produzione fino allo stoccaggio in magazzino. La pianificazione della produzione basata su questi toll-gate prevede la programmazione delle fasi produttive in base alla quantità di materiali e prodotti rilevati in ogni fase della produzione.

L'idea è nata su proposta dei reparti produttivi a Rivalta di Torino, dove questi processi sono gestiti attraverso uno strumento tradizionale, un foglio excel, del quale HARK rappresenta l’evoluzione in un'applicazione web strutturata e robusta. Infatti, questa applicazione consente di combinare i dati di produzione registrati sull’Enterprise Resource Planning system (ovvero SAP) e quelli del Data Lake generale di Avio Aero, allo scopo di organizzare e cadenzare le operazioni di produzione di ogni singola parte di motore prodotta.

“HARK è il frutto dell’intelligenza collettiva della nostra azienda”, dice Ezio Dadone, Business Leader e sponsor del progetto. “Operatore di linea e sviluppatore IT hanno lavorato fianco a fianco per trovare una soluzione tecnologica partendo dal bisogno reale di avere sempre sotto controllo il processo produttivo attraverso un’interfaccia interattiva di facile consultazione. ll nome dell’applicazione – nato attraverso un progetto di co-creazione interna - è auto-esplicativo della sua funzionalità in chiave di efficientamento e sintetizza il livello di assimilazione della cultura lean che permea tutto ciò che facciamo”.

An operator in the Rivalta plant while using a digital tool.

“HARK è un’ulteriore testimonianza della trasformazione digitale di Avio Aero che vede la funzione Digital protagonista a servizio del business” ha proseguito Matteo Longo, coordinatore tecnologico del progetto. “Ci facciamo interpreti delle necessità delle funzioni e sviluppiamo soluzioni che contribuiscono ad attuare il concetto di fabbrica 4.0. Questa applicazione ben sintetizza i principi Lean e la metodologia pull: un metodo di controllo della produzione in cui le attività a valle segnalano i propri bisogni alle attività a monte. La produzione pull si sforza di eliminare la sovrapproduzione ed è uno dei tre componenti principali di un sistema completo di produzione just-in-time”.

“L’operatore è il vero protagonista”, aggiunge Ezio Dadone. “Le migliorie e gli interventi non cadono dall’alto. Per chi sta alla macchina e conosce in ogni dettaglio la propria attività è un’opportunità di dare il proprio contributo e di intervenire sul processo. Ovvero il più promettente dei processi di problem solving.  Non solo, questa modalità permette anche di rinsaldare la cultura interna, ribadendo l’importanza dell’empowerment di ogni singolo rappresentante delle diverse funzioni per contribuire al successo dell’intera organizzazione”.

Programming a machine on the shop floor.

Le migliorie e gli interventi non cadono dall’alto, per chi sta alla macchina e conosce in ogni dettaglio la propria attività è un’opportunità di dare il proprio contributo e di intervenire sul processo

Attualmente, i reparti coinvolti direttamente nell’utilizzo dell’applicazione sono l’area Gears e Fusioni per un totale di oltre 400 persone e diventerà presto uno strumento per tutto lo stabilimento di Rivalta. Non solo, anche lo stabilimento di Pomigliano ha iniziato l’adozione di questa applicazione che per la sua natura consente un’alta replicabilità in tutte le aree produttive.

“Questa applicazione è unica nel suo genere e potenzialmente potrebbe essere messa a disposizione di altre realtà manifatturiere, per questo stiamo valutando la protezione di brevetto” sottolinea infine Longo. “L’intelligenza delle nostre persone è il bene più prezioso dell’azienda e cercare di proteggerla è un nostro dovere”.