Humans

Miao miao, Avio Aero!

I nostri volontari si dedicano a persone, comunità, ambienti naturali ma anche animali: è il caso dei gatti randagi accolti in alcune sedi italiane e del rapporto speciale con i nostri dipendenti.

Sep 2022

Quando in Avio Aero parliamo di inclusione sappiamo che abbiamo dalla nostra parte un nutrito gruppo di volontari che insieme si impegnano per raggiungere un obiettivo. Tale impegno non si rivolge esclusivamente a persone o comunità bisognose; infatti, in azienda ci sono volontari che si occupano anche di curare, grazie all’ausilio di associazione veterinarie del territorio, alcune colonie di felini randagi che si rifugiano all’interno delle nostre sedi di Rivalta di Torino, Sangone e Pomigliano d’Arco.  

Un impegno cominciato nel lontano 1988, all’interno del centro Sperimentale del Sangone (cintura di Torino) dove si dice che – ai tempi, per iniziativa di Donna Marella Caracciolo e di Allegra Agnelli - venne deciso di istituire una prima colonia felina, che venne poi registrata ufficialmente al comune di Torino nel 2015. Dopo 34 anni, oggi molti dipendenti sono impegnati nella cura e gestione di circa 120 gatti presenti nei tre siti italiani, grazie anche - nel caso di Rivalta e del Sangone - alla collaborazione con associazioni attive sul territorio, come “Le Sfigatte”, la La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Leidaa) e “Ho a cuore un gatto”.

The cat Volunteering team at Sangone Experimental test center near Turin.

La chiave per la buona riuscita di questo progetto, ci spiega Elisa Mabrito - Lead Logistics Specialists di Avio Aero - sta “nel coinvolgimento e nella collaborazione di persone unite dalla passione comune per i felini, ma anche nell’aiuto che arriva dall’azienda che ha creato regole e protocolli ad-hoc, oltre a sostenere le spese di gestione delle colonie feline. Un valore aggiunto che evidenza l’importanza e l’interesse per il progetto”.

Infatti, il riconoscimento ufficiale delle colonie feline da parte dell’azienda, ai sensi della legge n. 281/1991 (“Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”), ha permesso di semplificare i processi: è oggi più semplice stabilire dei budget annuali, assicurare cibo e cure veterinarie regolari, oltre che provvedere alla sterilizzazione secondo normativa e promuovere l’adozione. Inoltre, in tutti i siti aziendali, sono state adibite delle aree con casette in legno o piccole cucce e altre strutture necessarie per la gestione delle colonie, in “un ambiente sereno e positivo, dove chiunque può essere di aiuto nella risoluzione dei problemi” sottolinea ancora Mabrito.

The Volunteers' team at Rivalta plant amidst wooden cat houses.

A livello numerico, la colonia di Rivalta è la più grande e ospita circa 60 gatti divisi tra le casette in legno e il tendone “micio villaggio”. La gestione è affidata ufficialmente a “Le Sfigatte” sin dal luglio 2021, soprattutto per le cure veterinarie e per la sterilizzazione dei gatti. “Da qui si capisce l’importanza della sterilizzazione per poter tenere sotto controllo il numero di felini presenti nella colonia evitando rischi sanitari o di sovraffollamento”, spiega Maddalena Zeno dal plant di Rivalta. A quanto viene già fatto grazie ai fondi stanziati da Avio Aero, i volontari aggiungono amore e cibo raccolto tramite beneficienza.

Se a Rivalta e al Sangone si fa affidamento per alcune attività non solo sui volontari ma anche sulle associazioni animaliste, diverso è il discorso a Pomigliano d’Arco dove la cura e la gestione della colonia passa esclusivamente attraverso le persone di Avio Aero. 

Un progetto nato nel 2014 e che ha portato, in un primo momento, ad avere circa 100 gatti tra le mura dello stabilimento, spingendo l’azienda - tramite Vincenzo Vegnente - Environment Health and Safety leader della sede partenopea - a intervenire con la creazione di una colonia felina tutelata, in modo anche da contenere le nascite di nuovi cuccioli. La realizzazione della colonia “ha suscitato in molti la responsabilità di prendersi cura personalmente di alcuni gatti, tant’è che ogni reparto ha la propria mascotte”, racconta Giovanni Estinto - Operations Specialist a Pomigliano - sottolineando come “molti dipendenti hanno addirittura adottato alcuni gatti”.

Elisa Mabrito while at the cattery built in Rivalta plant feeding the pets.

Come spiegato da Marco Bertinetti, Erik Porru e Paola Audrito, che gestiscono la colonia del Sangone, la presenza dei felini in azienda permette “da un lato di ridurre drasticamente il numero di topi e di altri piccoli animali selvatici, ma dall’altro di portare una grande energia positiva. E poi, clienti e fornitori restano ammaliati dalla presenza dei gatti, forse il più amato è la nostra mascotte ufficiale, il più anziano: Napoleone, un enorme gatto persiano dolcissimo e dal pelo foltissimo!”

Certamente l’Italia si pone tra i paesi più avanzati nella legislazione nei confronti delle colonie feline con una legge del 1991 che assicura molti diritti ai gatti, come il divieto di maltrattamento (reato punito con la reclusione), il diritto a non essere spostati in un altro habitat e alle cure, l’obbligo per l’ASL (azienda sanitaria locale) di provvedere alla sterilizzazione dei componenti di una colonia e la garanzia che solamente in casi estremi (grave malattia o se incurabili) si proceda alla soppressione.

Giovanni Estinto with the cats caring volunteers' team in Pomigliano.

L’amore e il rispetto per la natura passano anche da queste attività messe in campo dai dipendenti e dall’azienda, a sostegno delle colonie feline presenti negli stabilimenti, dove possono ricevere le cure e l’amore degli amanti dei “nostri” gatti, e non solo. L’auspicio? Quello che anche in altri stabilimenti, laddove ci sia una presenza cospicua di gatti, si possa arrivare all’istituzione di colonie feline per salvaguardarli, accudirli e renderli parte attiva della comunità Avio Aero.