THE AVIO AERO

PEOPLE’S MAGAZINE

L’inquinamento ambientale causato dalle quantità elevate di plastica disperse in natura è ormai una tremenda piaga globale: un modo pratico per arginare questo danno, e quindi per dare un contributo rilevante, è prestare attenzione ai piccoli comportamenti quotidiani.

Con questo obiettivo, nel 2022 un gruppo di colleghi Avio Aero - guidato da Vincenzo Ebreo, Sourcing NPI & Value Analysis Leader, e composto da oltre 40 persone provenienti da diverse funzioni dell’azienda (tra cui Andrea Baccetti, Ingegneria, Monica Gily e Giuseppe Lamanna, del programma Edison Engineering Development) - ha intrapreso un percorso virtuoso durato circa 10 mesi.

Partendo da un diagramma di Gantt preliminare, il gruppo è giunto ad un importante risultato nella lotta all’accumulo di plastica in azienda. Infatti, dopo un processo di valutazione e approvazione, sono stati installati 24 distributori d’acqua potabile nelle sedi Avio Aero di Rivalta, Borgaretto, Sangone e Cameri.

Può apparire come un intervento modesto, ma è proprio concentrandosi sui comportamenti individuali - quelle piccole azioni che possono apparire meri palliativi nel tentativo di curare un pianeta oggi più che mai in pericolo - che si è possibile determinare impatti significativi.

Vincenzo Ebreo, on the right, with his colleague Andrea Baccetti, next to one of the dispensers at the HQ offices.

"Volevamo fare qualcosa per alleggerire il nostro impatto sul mondo, per garantire un futuro non solo alle prossime generazioni, ma anche alle nostre stesse famiglie nel presente"

Infatti, il successo del progetto “plastic-free” contribuisce, e contribuirà, alla riduzione dell’utilizzo di fino a circa 10 tonnellate di plastica PET all’anno. Si tratta di un numero elevatissimo di bottigliette di plastica da 0,5 litri che non verranno consumate, o peggio, eventualmente abbandonate in natura.

Il cuore pulsante del progetto “è stato il desiderio di voler fare qualcosa per alleggerire il nostro impatto sul mondo, per garantire un futuro non solo alle prossime generazioni, ma anche alle nostre stesse famiglie nel presente”, dice Vincenzo Ebreo parlando della sua idea di sostenibilità.

Il progetto, inoltre, è nato grazie dalla partecipazione ai concorsi globali di GE Aerospace: all’ultima edizione del Climate Action Challenge, infatti, si è distinto un team di colleghi di Avio Aero Brindisi che ha portato a casa un premio per sostenere il proprio progetto di generazione di energia rinnovabile per lo stabilimento.

Anche il gruppo del progetto plastic-free aveva partecipato nel 2022 al concorso mondiale di GE usando il nome “Water Seekers” e, pur non arrivando tra i primi posti, ha comunque portato avanti la sua idea ecologica.

"Con questo progetto, abbiamo la consapevolezza che il 100% delle persone con le quali abbiamo parlato sono ora pienamente coinvolte in queste tematiche e vorrebbero fare di più per aiutare"

“Quello che ci portiamo a casa con questo progetto è la consapevolezza che il 100% delle persone con le quali abbiamo parlato sono ora pienamente coinvolte in queste tematiche e vorrebbero fare di più per aiutare”. È chiaro che vi sia un interesse crescente su questi argomenti, non solo per l’epoca che stiamo vivendo ma anche perché si può provare in prima persona come comportamenti e abitudini di consumo individuali siano correggibili e possano diventare più virtuosi di quanto lo siano stati finora.

Ecco spiegata la necessità del Green Network interno ad Avio Aero, un network che – anche in connessione con gli analoghi gruppi GE sparsi nelle varie sedi attorno al mondo – raccoglie quelle idee che sono promosse dai lavoratori stessi per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, e che magari mancano di coraggio o iniziativa per diventare concrete.

Plastic free è solo un punto d’inizio secondo le parole di Ebreo: “è fondamentale continuare a portare avanti queste piccole attenzioni individuali che spesso vengono sottovalutate (come, ad esempio, evitare di stampare quando non è necessario oppure ottimizzare i consumi di riscaldamento e aria condizionata, mantenendo certi livelli di temperatura e limitando gli orari) e che funzionano anche da esempio verso tutti gli altri colleghi che ci stanno intorno”.