Humans
Inclusione oltre i confini
Un percorso fatto di ascolto, consapevolezza e accettazione ha interessato le persone della sede polacca di Avio Aero e rivelato che il valore dell’individualità è una risorsa preziosissima.
Jul 2021
Parlare di inclusione è semplice, attuarla all’interno dell’organizzazione molto meno. Ciò vale anche per le grandi multinazionali, che hanno vision e policy strutturate: il “walk the talk” è la sfida più grande. Tanto più se l’azienda è distribuita su aree geografiche differenti che inevitabilmente “sentono” il peso del contesto politico e culturale del Paese in cui operano.
Avio Aero ha raccolto la sfida di far seguire i fatti alle parole e avviato un percorso univoco verso l’inclusione, seppur differenziato rispetto alle diverse sensibilità e localizzazioni dei propri stabilimenti e delle comunità di riferimento.
Emblematico è il caso della sede Avio Aero a Bielsko-Biala in Polonia che, nonostante le turbolenze che interessano il paese sul fronte dei diritti, ha voluto accompagnare tutti i propri dipendenti – dai manager fino agli operatori – in un percorso di consapevolezza interna sui temi della diversità e dell’inclusione.
“Affinché l’inclusione sia autentica, deve rispecchiare il sentimento delle persone” ha affermato Jacek Przygoda, Plant Leader della sede polacca. “La rilevanza dei temi di inclusione cambia sotto il peso del contesto sociale e politico e per comprendere da dove partire abbiamo deciso di avviare una riflessione interna che è iniziata con un sondaggio su tutta la popolazione. Abbiamo domandato e poi creato il nostro ranking di priorità su cui andare a intervenire. Nessun tema è stato escluso, ma ciascuno viene affrontato secondo le aspettative delle persone. Temi come la disabilità, l’ageing, la genitorialità in senso allargato e l’integrazione di diverse culture e nazionalità rispecchiano la realtà del nostro stabilimento. Partire da questo significa lavorare sulle criticità che i colleghi sentono più vicine alla loro realtà” ha continuato Przygoda.
“Per la nostra azienda che ha abbracciato la cultura Lean, l’ascolto è la condizione essenziale per qualsiasi tipo di attività” ha affermato Paulina Gladysz HR Manager di Bielsko Biala. “Così come per il business il processo di costruzione della nostra cultura di inclusione deve essere partecipativo e raccogliere tutte le voci dell’azienda. L’inclusione è una componente fondamentale del nostro business, non qualcosa di distante o separato. Solo partendo dalla nostra realtà quotidiana, analizzando quello che c’è e quello che manca, siamo in grado di concentrarci sullo sviluppo personale e al tempo stesso far crescere l’azienda attraverso lo sviluppo di nuove idee e prospettive. Senza considerare la realtà saremmo bloccati nella trappola dell’autoreferenzialità. In termini pratici, all’indagine quantitativa abbiamo fatto seguire momenti di approfondimento qualitativo: perché sulle stesse tematiche ci sono sensibili differenze di significato tra funzione e funzione, come tra gli output dei focus group - necessariamente ristretti in termini numerici – tramite i quali alimentiamo conversazioni sui social network interni per allargare la discussione all’intera organizzazione”
"Solo quando siamo liberi di essere veramente noi stessi, possiamo contribuire al meglio e fare una differenza positiva"
Da questo approccio inside-out è scaturita una vera e propria campagna di sensibilizzazione volta ad aumentare la consapevolezza e promuovere l'idea di quanto le due parole – inclusione e diversità – possano fare la differenza all’interno dell’organizzazione.
“Il concetto della campagna è "Akceptacja ponad granicami" (Accettazione oltre i confini) - che si concentra sulla parola "JA" (io, in polacco) - e l’obiettivo è quello di ricordarci il contributo che ciascuno di noi può dare nel creare un ambiente lavorativo che si fonda sulla consapevolezza del valore dell’altro” prosegue Jacek Przygoda. “Inoltre, questo sottolinea l'importanza della tolleranza, del rispetto e del valore dell’individualità, che è la migliore risorsa della nostra comunità. Solo quando siamo liberi di essere veramente noi stessi, possiamo contribuire al meglio e fare una differenza positiva.
Il lancio della campagna è stato affidato al team di comunicazione in coordinamento con Magdalena Bertaina, Responsabile della Compliance di Avio Aero, polacca di nascita ma italiana di adozione che lavora nella sede di Brindisi. “Sono stata coinvolta nel progetto dall’I&D Council come interprete delle sensibilità dei due paesi”, dice Magdalena, “Molto spesso le attività sviluppate centralmente sono state accolte in Polonia in maniera fredda rispetto alle aspettative e la volontà era quella di capire e di disegnare una progettualità che fosse completamente dedicata. Ne è nato un bellissimo percorso collettivo. Abbiamo la fortuna di lavorare per un’azienda in cui l’inclusione e la diversità sono valori fondanti, le nostre persone devono ricordare che in questo ambiente protetto sono libere di esprimere la propria individualità. Questo è il nostro obiettivo, e #freetobe è il nostro credo”.