Humans
Il Rock dell’ingegnere
I nostri ingegneri sanno essere molto creativi e capaci di organizzare iniziative artistiche e culturali che scaturiscono dalle loro passioni, che evolvono insieme alla progettazione meccanica.
Jul 2022
Quanto è bello tornare a cantare a squarciagola le canzoni preferite sotto le luci di un palco e sentire il ritmo della musica scorrere nelle vene?!
Un sogno, in tempi di pandemia, che è ritornato finalmente realtà. Rivoli Rocks è un evento che ha riportato sopra e sotto il palco tantissimi giovani, appagando il desiderio di vedersi, di trovarsi, di comunicare, anche grazie al prezioso contributo di Alessandro Mortellaro e dell’associazione di cui è Presidente.
Alessandro ha iniziato la sua carriera in Avio Aero nel 1997 come LPT Rotors Design Engineer e oggi ricopre il ruolo di Consulting Engineer. L’ingegneria è parte del suo DNA, non solo dal punto di vista accademico ma anche professionale. Infatti, tutto il suo percorso aziendale è avvenuto nella divisione Ingegneria, fatta eccezione per un breve periodo in cui è stato Program Director per i motori del cliente Pratt & Whitney Canada. E proprio a Rivoli - una cittadina alle porte di Torino, non distante dagli headquarters di Rivalta di Torino – l’ingegnere Alessandro ha ritrovato la sua passione musicale unendola a un progetto artistico e insieme di forte rilevanza sociale.
Allora anche il rock è nel tuo DNA: come nasce la passione per la musica?
“La passione per la musica suonata la devo a mio padre, lui suonava il clarinetto. Io ho invece cominciato a suonare la tromba, intorno ai 10 anni, però ho smesso qualche anno dopo…in età ‘matura’ ho deciso di riprendere a suonare ma questa volta ho scelto la chitarra.”
Rivoli Rocks, come nasce questo bellissimo progetto?
“L’evento ‘RivoliRocks’ nasce da un’idea dell’associazione SumArte - di cui attualmente sono presidente - fondata da genitori che si son conosciuti nella scuola grazie ai figli e che sono uniti dalla passione per l'arte e dalla convinzione che la bellezza sia la strada per crescere. SumArte si pone l’obiettivo di organizzare occasioni di incontro e condivisione tra i ragazzi di scuole elementari, medie e superiori del territorio di Rivoli attraverso l’arte e il divertimento. Abbiamo cominciato fondando il gruppo musicale ‘Genirock’, inizialmente suonando nelle scuole frequentate dai nostri figli, e successivamente collaborando con le scuole del territorio di Rivoli mettendo in musica testi scritti sia dai ragazzi che da maestre e professori. Abbiamo creato il progetto Professor Rock”.
"Ritengo importante che i ragazzi, dopo due anni di pandemia e DAD abbiano la possibilità di sperimentare nuovamente il significato profondo di incontrarsi e dello stare insieme e del costruire legami"
L’idea di cui parla Alessandro è stata quella di far suonare a 100 ragazzi del territorio cinque brani della celeberrima e longeva band inglese dei Rolling Stones, per celebrare i 60 anni di attività del gruppo. Il risultato è stato un evento - il Rivoli Rocks - dove i ragazzi, cantanti e musicisti delle scuole secondarie (medie e superiori), sono diventati i protagonisti, interpretando Jagger e compagni, e al contempo sono tornati ad incontrarsi, lo scambio sorrisi e esercitando la loro arte.
“Ritengo importante che i ragazzi, dopo due anni di pandemia e DAD abbiano la possibilità di sperimentare nuovamente il significato profondo di incontrarsi e dello stare insieme e del costruire legami”, dice Alessandro prima di raccontarci un po' di più su come è andato l’evento.
“È andato molto bene, oltre le nostre aspettative: alcuni ragazzi che non si conoscevano hanno creato delle band per suonare assieme: era proprio uno dei nostri obiettivi come associazione! Rivoli Rock si svolta il 22 maggio, nel campo sportivo della UISP Rivoli Vallesusa. Nel periodo precedente, i nostri tutors dedicati a ogni strumento e alla voce hanno seguito i ragazzi nell’apprendimento dei brani, facendoli incontrare e conoscere durante le prove. Sono nati persino degli eventi collaterali: abbiamo coinvolto delle scuole in iniziative come la realizzazione di un murales a tema Rock, che infatti è stato curato da alcuni studenti del liceo Darwin di Rivoli nell’ambito del loro progetto ‘Writers of Rock’. Inoltre, è stato lanciato un contest per la realizzazione di opere pittoriche che avessero come tema comune il Rock (e ne abbiamo esposte alcune durante l’evento, per il progetto ‘Colors of Rock’). Poi c’è stato anche un laboratorio coreografico, con musiche dei Rolling Stones, dove i ragazzi hanno utilizzato “l'Arte del Movimento" come strumento d'espressione e di creazione (per il progetto ‘Dancer of Rock-Tok Tik; un fake creativo’). E infine un'altra associazione si è unita al nostro evento: gli amici di ‘Spazio X’ (di Almese, provincia di Torino ndr.), di cui uno dei fondatori è Luca ‘Vicio’ Vicini (bassista della famosa band torinese, i Subsonica, ndr.), si sono esibiti, suonando e cantando pezzi composti da loro, e insieme ai ragazzi e ai gruppi”.
Credi che vocazioni e abilità musicali, o artistiche, siano un addendum per la mentalità e la professionalità ingegneristiche?
“Penso che in generale avere delle passioni da seguire sia qualcosa che aiuta a riuscire meglio nel contesto lavorativo. Questo perché ci distrae dalle preoccupazioni quotidiane, ci rende più sereni e rilassati per affrontare meglio il lavoro quotidiano. In particolare, fare musica o più in generale arte, stimola l’emisfero destro del nostro cervello, facendo emergere la nostra parte creativa. Questo, inconsciamente, aiuta anche nel lavoro di ingegnere dove forse usiamo prevalentemente la parte sinistra del nostro cervello. Oggi, infatti, si richiede anche una certa dose di creatività per trovare soluzioni a sfide e problemi molto complessi che riguardano l’industria aerospaziale del futuro del futuro. Perciò, ben vengano l’arte e la musica, specie se possono aiutare un approccio più creativo nell’affrontare il nostro lavoro quotidiano”.
Images and video in page are courtesy of SumArte association, credits: Wanna-C