Aviation

Un anniversario speciale a Cameri

Punto di riferimento ed eccellenza per l’Aeronautica Militare e per il Paese intero, il 1° Reparto Manutenzione Velivoli ha celebrato i suoi primi 40 anni, anche con Avio Aero.

Sep 2021

Il rapporto tra Avio Aero e il 1° Reparto Manutenzione Velivoli di Cameri (Novara) è fondato su una storica e virtuosa collaborazione, che vede l’azienda impegnata in prima linea nel fornire supporto manutentivo e logistico alle operazioni. Una collaborazione esaltata anche in occasione delle celebrazioni dei 40 anni dalla fondazione del 1° Reparto Manutenzione Velivoli (1° RMV): una festa tenutasi lo scorso 10 settembre negli spaziosi hangar dell'ultracentenario aeroporto di Cameri (fondato nel 1909) e a cui Avio Aero si è unita come partner di lungo corso.

Nato nel 1981 come 1° Centro di Manutenzione Principale con il compito di supportar i gruppi di volo impegnati con il Panavia Tornado, il 1° RMV di Cameri, nel 1985, ha assunto la sua denominazione attuale. Un reparto in continua evoluzione, che nel 1991 è stato scelto come centro di sostegno tecnico logistico della flotta di Tornado impegnata nell’Operazione Locusta, durante la I Guerra del Golfo. Nel 1998, con l’avvicinarsi dell’entrata in servizio dell’Eurofighter Typhoon, il 1° RMV è stato scelto ancora una volta per la manutenzione del celeberrimo caccia Europeo.

Colonel Danilo Figà, Director of 1°RMV, speaking from the stage inside the Cameri military airport hangar.

Le industrie che lavorano con noi sono un fedele compagno con cui percorrere una strada fatta di tecnologia e di successi, con cui fermarsi a progettare e a scrivere il futuro insieme

Negli anni, grazie alla professionalità degli uomini dell’Aeronautica militare e delle aziende impegnate nel supporto della Forza Armata, il 1° RMV è diventato una sorta di “Università degli Eurofighter”. Un punto di riferimento e polo di eccellenza non solo per l’Aeronautica Militare, ma anche per l’intero Sistema-Paese. L’evoluzione del 1° RMV, come ha ben spiegato nel corso del suo intervento il colonnello Danilo Figà, direttore del Reparto, non si è fermata ma è addirittura giunta al supporto dell’intera flotta di Lockheed Martin F-35.

“Siamo diventati un punto di riferimento per gli stormi combat dell’Aeronautica - ha sottolineato Figà - anche grazie alle industrie che hanno lavorato e sudato con noi, diventando partner di eccellenza e parte integrante di questo successo”. Il comparto industriale è come “un fedele compagno con cui percorrere una strada fatta di tecnologia e di successi, con cui fermarsi a progettare e a scrivere il futuro insieme”.

A special sectioned mockup of the EJ200 displayed for the 40° anniversary with a Typhoon jet.

L’evoluzione del 1° RMV nei suoi primi 40 anni di storia è stata impetuosa e non accenna a rallentare, anzi come ha affermato il colonnelo Figà “siamo passati dai sistemi manutentivi analogici a quelli ibridi, ma il prossimo passo sarà la totale digitalizzazione dell’attività di manutenzione”. Lo spirito guida è lo stesso che ha guidato i precedenti direttori, i quali hanno avuto modo di rincontrarsi nelle celebrazioni per il 40° anniversario; il prossimo passo è “pensare, progettare e iniziare a scrivere altri 40 anni di storia e successi per il 1° RMV”.

Successo riscontrabile, come ha dichiarato il Brigadier Generale Cristiano Bandini, comandante della II Divisione del Comando Logistico, “nella combinazione tra passione, pazienza e sforzo tecnologico permette di fare del 1° RMV un punto fermo per l’Aeronautica”. Pensiero espresso pure dal Generale Ispettore Giuseppe Lupoli, direttore della Divisione Armamenti Aeronautici (ARMAEREO) presso il Segretario della Difesa/Direzione Nazionale degli Armamenti, che da ex-direttore del Reparto di Cameri ha ribadito: “Il 1° RMV è il fiore all’occhiello dell’Aeronautica e dell’intero Paese”.

Colonel Figà and General Fantuzzi holding the special commemorative book realized for the anniversary.

Insieme alla digitalizzazione potremmo impiegare tecnologie avanzate come l'additive manufacturing, per realizzare o riparare componenti... a pochi passi da qui ha sede il moderno centro specializzato di Avio Aero

Un Paese, l’Italia, che a Cameri “ha scritto la storia e continuerà a scriverla”, ha assicurato il Generale di Squadra Aerea Giovanni Fantuzzi, Comandante del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare. Nel suo intervento, che ha chiuso le celebrazioni per il quarantesimo anniversario dalla costituzione del 1° RMV, ha voluto sottolineare le sfide future che impegneranno l’Aeronautica, le Forze Armate e l’Italia nel complesso. “Il lavoro in ottica multidomain dovrà aumentare in relazione alle sfide poste dall’aerospazio e dal mondo cyber, ma per quello che riguarda la logistica sarà necessario utilizzare in modo intensivo l’intelligenza artificiale nell’ottica del machine learning”.

Una prospettiva sempre più reale che genererà non solo efficienza, ma soprattutto una migliore gestione delle risorse e del tempo di manutenzione. Soprattutto se le attività di manutenzione dell’Aeronautica Militare troveranno un appoggio dalle industrie presenti nei pressi della base di Cameri. “Si potrebbe impiegare l’additive manufacturing per realizzare in breve tempo il componente che l’intelligenza artificiale individua come usurato”, ha sottolineato il generale Fantuzzi, ricordando come a poca distanza dal 1° RMV vi è il polo di eccellenza tecnologica di Avio Aero, dove tramite l’additive manufacturing vengono realizzate palette per le turbine del più grande motore civile, il GE9X.

Massimiliano Corsi, Military Business Leader at Avio Aero.

Nel prossimo futuro la sfida più importante sarà innovare la manutenzione tramite l’intelligenza artificiale e le moderne tecnologie di produzione

“Il sostegno all’Aeronautica Militare, la manutenzione e il supporto logistico che offriamo insieme a quello per la pianificazione degli arrivi dei ricambi e per le certificazioni è il fulcro delle nostre attività”, spiega Massimiliano Corsi, Business Leader della divisione militare di Avio Aero. L’azienda è impegnata a Cameri nel supporto attivo della manutenzione anche tramite diversi banchi prova per i motori equipaggiati sul Tornado e sul Typhoon.

“Ci sentiamo parte del Sistema-Paese e la dimostrazione è stata che durante la pandemia abbiamo continuato a lavorare ogni giorno al fianco dell’Aeronautica Militare per supportare gli sfrozi manutentivi e logistici”, continua Corsi.  Nel prossimo futuro la sfida più importante sarà innovare la manutenzione tramite l’intelligenza artificiale e le moderne tecnologie di produzione, ne è sicuro Corsi: “saranno sfide complesse e impegnative, e noi saremo pronti ad affrontarle”.

The Avio Aero team based at Cameri Military airport posing with the leaders and the CEO Riccardo Procacci.

Eurofighter Typhoon images are courtesy of Aeronautica Militare, all pictures were taken complying with WHO sanitary recommendations.