Aviation

Typhoon, "chiavi in mano"

A Caselle si trova un centro operativo unico nel suo genere per gli Eurofighter Typhoon e i motori supersonici EJ200, dedicato all’Aeronautica Militare e ad un cliente export.

Dec 2021

Una suggestiva vista dell’aeroporto di Torino, con hub e pista circondati da uno scorcio di Alpi. È quella che si ammira dall’asfalto che costeggia i grandi hangar per aerei militari del sito di Leonardo Velivoli a Caselle. Qui, tra la parte Nord e quella Sud del sito, lavorano circa duemila persone di Leonardo (tecnici e operatori specializzati, e impiegati) ed è inoltre ospitato il Flight Test Center di Avio Aero, dedicato al service dei motori per gli stessi aerei.

Mentre il lato Sud è destinato ai velivoli prototipo, sottoposti ad attività di sviluppo, ma anche a manutenzione preventiva e correttiva, aggiornamenti di configurazione hardware e software, prove motore, preparazione al volo e controlli successivi, nella parte nord è situata la build line dell'Eurofighter Typhoon. È qui infatti che il velivolo militare che attualmente conta ben 661 esemplari ordinati e rappresenta il principale programma industriale per la Difesa in Europa viene realizzato.

“Nella build line si eseguono attività come l’assemblaggio strutturale, l’equipaggiamento, l’installazione motori, le prove preliminari e la verniciatura. Da qui, il velivolo viene poi trasferito nel lato Sud per prove motore e voli di collaudo effettuati dai nostri test pilot” spiega Luca Matta, Responsabile Final Assembly Line Fighters di Leonardo. “A Caselle abbiamo anche velivoli da trasporto multimissione come il C-27J e i velivoli da difesa Tornado”.

On the right Luca Matta from Leonardo Aircraft Division with Alberto Buonvino on the left.

Le attività che si svolgono a Caselle Sud coinvolgono anche altre location per attività di testing, per esempio, come la base dell’Aeronautica Militare di Decimomannu in Sardegna, ma è solo a Caselle che - in seguito alla presentazione del Certificato di Conformità del velivolo - si finalizza il vero e proprio passaggio di proprietà del velivolo con la consegna finale. Questo è accaduto con tutti gli esemplari per l’Aeronautica Militare Italiana e, di recente, anche coi nuovissimi aerei ordinati dalla forza area del Kuwait, che ha da poco ricevuto in consegna i primi due esemplari.

Infatti - dopo Austria, Arabia Saudita, Oman, e Qatar - anche il Kuwait ha scelto l’Eurofighter Typhoon per la propria forza aerea grazie a un accordo intergovernativo, siglato nel 2016, che ha rafforzato ulteriormente la collaborazione tra Kuwait e Italia.

Un totale di 28 nuovi aerei che per Avio Aero – attraverso il consorzio Eurojet di cui fa parte insieme a Rolls Royce, MTU e ITP – si traducono in 60 motori EJ200, sui quali è responsabile di produzione e design di moduli e componenti chiave (turbina di bassa pressione, trasmissione comando accessori, serbatoi e pompe olio, unità ausiliare di potenza), oltre che fornitore esclusivo di servizi di assistenza e manutenzione motore per l’Aeronautica Militare.

“Come Avio Aero, siamo impegnati in prima linea in una campagna cosiddetta di ‘Export’ in qualità di Main Supporting Company”, dice Roberto Grillo, Military Customer Support Leader. “Significa che ricopriamo un ruolo chiave di coordinamento e gestione in rappresentanza di tutto il consorzio Eurojet, sia per l’assemblaggio di nuovi motori a Brindisi sia per supporto sulla build-line e sui voli dal Flight Test Center di Caselle, oltre ai tipici servizi durante la vita operativa del motore, localmente in Kuwait come attraverso il Center of Excellence MRO di Brindisi.”

The Flight Test Center team in front of the Avio Aero shop at Leonardo's Caselle site.

Molti dei motori che vengono prodotti, assemblati e collaudati tra stabilimento e sale prova di Avio Aero a Brindisi sono infatti destinati a Caselle per equipaggiare proprio i velivoli in consegna e supportare così la build line di Leonardo. “A Caselle abbiamo un team di cinque persone, tra cui tecnici altamente specializzati nell’assistenza di motori completi come l’EJ200 in primis, ma anche RB199” dice Alberto Buonvino, Flight Test Center Manager di Avio Aero.

Buonvino - ingegnere meccanico barese con un master in Aerospace Engineeering presso la Cranfield University - è entrato in questo “splendido ruolo, che richiede passione e forte impegno” lo scorso settembre, attraverso il passaggio di consegne con Giuseppe Moretti, ex responsabile del team con oltre 30 anni di esperienza.

“La nostra missione è dare supporto quotidiano alle attività di volo di Eurofighter e Tornado, quindi attraverso ispezioni, manutenzione dei motori, sul velivolo o in officina, e svariate prove a motore in funzione, facciamo sì che i motori siano sempre serviceable, ovvero sicuri e pronti al volo. Per questo ci interfacciamo continuamente con i tecnici di Leonardo, come anche con ufficiali e talvolta piloti dell’Aeronautica Militare. E ovviamente cooperiamo con molti altri nostri team in Avio Aero a Rivalta, Sangone o Brindisi”.

Luca Matta, Final Assembly Line Fighters Leader at Leonardo Aircraft Division.

"Gli EJ200 hanno raggiunto un elevatissimo grado di affidabilità grazie anche all’operato del Service Avio Aero, alla meticolosità nel preparare i voli, alla cura scrupolosa e professionale dell’aeronavigabilità"

Lo spirito di squadra tra i team specializzati di due grandi aziende italiane, con obiettivi comuni e vero affiatamento, è riscontrabile anche nei commenti di Luca Matta che parla di “sfide affrontate e vinte insieme nel corso degli anni, sia sul piano tecnico sia su quello umano. Abbiamo trovato sempre collaborazione e coesione per la risoluzione efficace dei problemi che possono sorgere in un lavoro tanto complesso. Posso dire, infatti, che gli EJ200 hanno raggiunto un elevatissimo grado di affidabilità grazie anche all’operato del Service Avio Aero, alla meticolosità nel preparare i voli, alla cura scrupolosa e professionale dell’aeronavigabilità”.

L’esperienza di Buonvino si è formata a partire dal Regno Unito: conclusi gli studi, è entrato nell’ingegneria di Rolls Royce per lavorare su fan e compressori di motori commerciali e, nel 2019, è approdato nell’ingegneria Avio Aero per occuparsi di progettazione di sistemi termici per motori civili e militari. Poi, quest’anno, l’opportunità di subentrare sul campo, al fianco di super-esperti e intraprendere la carriera da responsabile dell’operatività del prodotto motore.

“Per un appassionato di aviazione, vivere a contatto con il prodotto finale è un sogno che si avvera, per non parlare degli aspetti connessi alla sicurezza e alla qualità: vedere il velivolo in azione ti ricorda che qualsiasi analisi ingegneristica o attività ha un riscontro diretto sul motore, e quindi influisce direttamente sull’aereo che hai davanti a te” afferma Buonvino. “Emotivamente, è più coinvolgente rispetto al lavoro progettuale, poiché in questa realtà di sviluppano competenze uniche sul prodotto, tecniche ma soprattutto operative, si prendono decisioni per rendere il motore ‘volabile’, si vive l’interazione motore-velivolo in prima linea, con il privilegio di poter costruire mentalità e competenze da sistemista (applicabili a qualunque altro programma aeronautico).”

The Service Tech Specialists at work on EJ200 engine inside the Avio Aero shop in Caselle.

Azione, imprevedibilità e variabilità delle esigenze di volo, senso di responsabilità sono fonti di stimolo così per Buonvino come per il suo team a Caselle, che - accanto a contratti, procedure, operazioni e certificazioni - vive anche delle speciali esperienze umane che un mestiere tanto appassionante quanto impegnativo può presentare. È il caso di uno dei colleghi più esperti sui motori militari, uno specialista di Service e Testing che ha visto l’EJ200 nascere, affrontare i primi test certificativi ed entrare in servizio nel 1997, e che ora è incaricato di seguire da vicino i nuovi motori per gli Eurofighter kuwaitiani.

Claudio Lupi è una delle figure di riferimento in Avio Aero, dove è entrato nel 1987 lavorando alla realizzazione della primissima cella di prova per il motore dell’Eurofighter presso il Centro Sperimentale del Sangone. Da lì, ha accompagnato i primi motori sui rispettivi velivoli e poi direttamente in pista, unendosi al team di Caselle nel 1996 e nel frattempo maturando molteplici esperienze a stretto contatto coi velivoli. “Da quando ho cominciato a lavorare presso l’aeroporto di Torino ho seguito attività di volo sperimentale e poi delibere di motori/velivoli di produzione per la forza aerea italiana, quindi ho lavorato anche sugli RB199 e gli SPEY per l’AMX” racconta Lupi, in partenza per il Medioriente.

“Tutta la conoscenza accumulata e gli attestati, come la certificazione di Ground Runner per Eurofighter e Tornado, mi hanno anche man mano permesso di allargare l’orizzonte in termini di tipologia di velivolo e quindi propulsione”, continua Lupi. “Per esempio, sempre con Leonardo ma presso i siti della loro Divisione Elicotteri, ho seguito i nostri T700 per gli elicotteri NH90 e, rimanendo sempre in contatto con il centro del Sangone specializzandomi nelle varie tecniche di test  motore o componente, ho avuto addirittura la possibilità di operare presso alcune basi dell’Aeronautica Militare, come Grosseto, Cameri, Gioia del Colle.”

Claudio Lupi, Avio Aero Field Service Representative at Kuwait Air Force Base.

A gennaio mi raggiungeranno altri due colleghi, molto preparatati sull’EJ200 e provenienti dalla base italiana di Cameri ma anche da Torino e Brindisi, e a tendere qui con me ci sarà un team Avio Aero ancora più numeroso

Lupi è atterrato da poco alla Ali Al Salem Air Base, in Kuwait, dopo che nel 2020 è stato scelto per ricoprire il ruolo di Field Service Representative con il compito di supportare i motori degli Eurofighter destinati alla Kuwait Air Force realizzati da Leonardo. “A gennaio mi raggiungeranno altri due colleghi, molto preparatati sull’EJ200 e provenienti dalla base italiana di Cameri ma anche da Torino e Brindisi, e a tendere qui con me ci sarà un team Avio Aero ancora più numeroso”, dice Lupi.

Con l’arrivo in Kuwait dei primi due velivoli lo scorso 14 dicembre, Lupi e il suo team - nell’ambito del più ampio team Leonardo - inizieranno a immergersi nella realtà operativa kuwaitiana. “Fornire questo tipo di supporto e service completo per attività operative è un’esperienza nuova per tutti” continua emozionato Lupi.

“Sarà sfidante e stimolante. Lavoreremo alla stesura di procedure, al consolidamento di pratiche e alle problematiche quotidiane, secondo il contratto, i bisogni del cliente e le tipiche norme di efficienza, Compliance e qualità. C’è molto da costruire, giorno per giorno, e credo sarà un’esperienza unica, un accrescimento professionale e insieme umano: tanto diverso e perciò interessante da scoprire, come da comprendere e interpretare.”