Future

Per i "fan" dei mattoncini

L’ingegnere di Varsavia che ha usato 19.000 mattoncini LEGO® per costruire un modello del programma RISE, Revolutionary Innovation for Sustainable Engines.

Mar 2024

Michał Janczak aveva 10 anni e viveva a Varsavia quando ricevette il suo primo set LEGO® Technic. I componenti del set Technic, che includono aste, ingranaggi e altre parti specifiche oltre ai mattoncini LEGO di base, non erano ancora disponibili in Polonia, ma suo padre gliene comprò un set durante una trasferta di lavoro all’estero. Il dono fu utile a Janczak per realizzare innumerevoli nuove creazioni, aprendo la strada a una futura carriera di ingegnere progettista. “Fu allora che iniziai a considerare i mattoncini LEGO uno strumento serio per esprimere la mia creatività”, ricorda l’ingegnere. “Nella mia infanzia, ogni giorno senza giochi LEGO era un giorno sprecato”.

Ora, da ingegnere capo esperto presso il centro di ingegneria di GE Aerospace a Varsavia, Janczak lavora principalmente con parti metalliche rotanti, eseguendo analisi delle sollecitazioni. Ma la sua passione per gli iconici mattoncini di plastica non si è interrotta, come dimostra il suo ultimo capolavoro: una replica in scala di 19.000 pezzi di mattoncini LEGO del progetto pionieristico sviluppato attraverso il Programma RISE (Revolutionary Innovation for Sustainable Engines) di CFM International, una società congiunta al 50% tra GE Aerospace e Safran Aircraft Engines.

Mostrata al pubblico lo scorso ottobre in occasione dell’evento Night at the Institute of Aviation, una vetrina delle tecnologie aerospaziali in Polonia, la replica costruita con i mattoncini LEGO è di per sé un capolavoro di ingegneria. Lunga quasi un metro e mezzo e con un peso di circa 18 chili, la replica presenta decine di parti in movimento e dettagli realistici, tra cui una ventola aperta che gira con pale a passo variabile. Con una prospettiva accessibile e in qualche modo giocosa applicata a una tecnologia molto avanzata, il modello realizzato con mattoncini LEGO è un invito affinché le persone di tutte le età possano conoscere il programma RISE, che mira a trasformare i viaggi aerei riducendo il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica di oltre il 20% rispetto ai motori più efficienti oggi disponibili.

The LEGO model of the RISE on display at GE Aerospace booth during the Night at the Institution of Aviation event in Warsaw.

Janczak ha concepito il modello la scorsa primavera, all’approssimarsi della fine dell’anno scolastico dei figli Franciszek, 15 anni, e Antoni, 12 anni. “Il mio intento iniziale era quello creare per loro un’attività per le vacanze estive, qualcosa che potessimo costruire insieme”, racconta. Ma la realizzazione del progetto, basato interamente su informazioni pubblicamente disponibili su Internet, si è rivelata più complessa del previsto.

Lavorando al computer di casa e utilizzando BrickLink Studio, un’applicazione gratuita per la progettazione 3D sviluppata dal marchio LEGO, Janczak ha trascorso lunghe notti e vari fine settimana sul progetto. Tuttavia, è stato necessario lavorare fino ad agosto per completare il progetto e modificare le oltre 200 pagine di documentazione. I suoi figli lo avevano aiutato a costruire le fasi preliminari, ma all’inizio della fase costruttiva vera e propria erano già tornati a scuola.

A quel punto, fortunatamente, i colleghi di Janczak sono intervenuti per aiutarlo. Per coinvolgere un maggior numero di persone e accelerare la costruzione, l’azienda ha organizzato dei laboratori di costruzione supervisionati da Janczak, invitando i dipendenti a prendervi parte.

“Queste persone non si sono limitate ad assemblare passivamente i pezzi, ma hanno attivamente collaborato fornendo idee su come migliorare le cose”, afferma Janczak, ringraziando i 18 membri del team GE Aerospace che hanno contribuito alla costruzione del modello.

Michał Janczak, advanced lead engineer at GE Aerospace Engineering Center of Warsaw.

“Da allora iniziai a considerare i mattoncini LEGO uno strumento serio per esprimere la mia creatività, nella mia infanzia, ogni giorno senza mattoncini LEGO era un giorno sprecato”

Il progetto, giunto alla fase di montaggio finale all’inizio di ottobre, ha messo alla prova le capacità di Janczak in materia di ingegneria e di risoluzione dei problemi e gli ha permesso di esercitarsi nei criteri di time management, di creazione di gruppi e nella gestione della documentazione. Anche le sue capacità organizzative sono state messe alla prova. “Potete immaginare che, se avete 19.000 mattoncini in qualcosa come 200 scatole, è davvero facile perdere qualcosa”, sostiene. “E non c’erano parti di ricambio.”

Il modello contiene solo pochi componenti non LEGO, come i cuscinetti a sfere metallici e l’elettronica computerizzata che alimenta le parti in movimento. Oltre all’architettura a ventola aperta, il modello è dotato di una scatola ingranaggi funzionante e di meccanismi che controllano la variazione del passo e altro ancora. La progettazione modulare ha permesso di costruire in parallelo i segmenti del motore e di perfezionarli singolarmente prima di riunirli in vista del montaggio finale.

“In questo modo, il modello imita l’architettura del motore reale”, spiega Janczak. “Ovviamente il motore reale è molto, molto più complesso e una sola persona non potrebbe mai progettarlo. Ma alcuni dei problemi che si presentano nella costruzione del modello LEGO sono simili a quelli che si riscontrano nella vita reale: bisogna considerare la rigidità della struttura, ad esempio, e il gioco tra rotore e statore.”

Michal Janczak and his colleagues from the GE Aerospace Engineering Center of Warsaw during the model construction.

Ora il modello in mattoncini LEGO del motore a ventola aperta è orgogliosamente esposto nella sede di Varsavia e sarà utilizzato per dimostrazioni di layout del motore e sessioni di formazione. Così Janczak avrà molto più tempo libero da dedicare a un’altra sua passione artistica: la musica vocale. Oltre ad avere conseguito un master in ingegneria aeronautica presso l’Università della tecnologia di Varsavia, ha ottenuto un master in musica presso l’Accademia musicale di Varsavia e si diletta a suonare musica sacra nelle chiese e in altri luoghi di Varsavia.

Tuttavia, continua a pensare alla costruzione con i mattoncini LEGO e prevede di apportare alcune piccole modifiche. “Ho un legame emotivo molto forte con questo modello”, afferma. “Da molti anni mi interesso al cambiamento climatico e il programma RISE mi fa pensare che il nostro lavoro stia andando nella giusta direzione e che stiamo guardando al futuro dei nostri figli.”

The original version of this story is by the GE Aerospace blog.