Culture

Ragazze che scoprono nuovi orizzonti

Una speciale iniziativa con GirslGetSET ha dato l’opportunità a diverse scuole secondarie, da sud a nord Italia, di incontrare donne attive nella tecnologia e in carriere di alto profilo.

Jun 2024

Quando si ragiona sul mondo del lavoro o sui percorsi di carriera, ci si riferisce spesso ai dati - come quelli dell’occupazione, specie quella giovanile - e alle statistiche che riguardano istruzione e formazione. Ad esempio, secondo la relazione ISTAT dell’anno scorso, in Italia solo il 16,6% delle giovani donne tra 25-34 anni si laurea in materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Ma la formazione, ed eventualmente la scoperta delle proprie vocazioni professionali, si compie ben prima degli anni dell’università.

“È importante agire sull’ecosistema, rimuovere i pregiudizi che ancora purtroppo allontanano le giovani ragazze dalle materie scientifiche” dice Marika Esposito, HR Lean Leader di Avio Aero parlando di come spesso già dalle scuole superiori le ragazze abbiano intrapreso già percorsi di studio non scientifici e considerino troppo tardi o complicato esprimere vocazioni diverse. “Per questo, e analizzando i nostri dati, abbiamo deciso di partire dalle ragazze delle scuole medie che hanno tutto il tempo per pensare e scegliere quello che vogliono fare”.

Esposito, infatti, fa parte del consiglio di Diversity Equity and Inclusion dell’azienda. Un organismo interno composto da dipendenti che sostengono diversi gruppi di lavoro attivi su tematiche cruciali nelle grandi organizzazioni moderne: dall’inclusione, alla diversità fino alla promozione di una cultura di uguaglianza.  “Lo scorso anno, abbiamo raggiunto un obiettivo importante con la certificazione di genere UNI PDR 125/2022 , spiega Esposito, “abbiamo ottenuto un buon punteggio, ma vogliamo raggiungere il massimo e migliorare il numero di donne in azienda”.

Seguendo il modello operativo comune a tutta l’azienda, il consiglio del DEI di Avio Aero ha utilizzato i suoi indicatori per individuare un’area di miglioramento e puntare un obiettivo, in questo caso: aumentare le opportunità di carriera femminili a ogni livello e, considerando il settore in cui l’azienda opera, favorire le carriere STEM.

The school girls attending a presentation by Andrea Lo Schirico, on the left standing up Marika Esposito.

“Grazie a GirslGetSET ci aspettiamo di dare più opportunità alle ragazze, che possono conoscere da vicino l’esperienza del lavoro in ambito tecnologico, industriale (o aeronautico nel nostro caso) già da così giovani e avere tempo di coltivare i loro talenti”, spiega Esposito.

GirlsGetSET è un programma internazionale attivo in Stati Uniti, Regno Unito Spagna e Italia che offre supporto formativo e avviamento al mondo del lavoro per giovani ragazze. L’obiettivo di GirslGetSET è di ispirare le ragazze a considerare le opportunità di carriera negli ambiti scientifici tecnici e ingegneristici attraverso programmi di sviluppo culturale o professionale.

Il DEI di Avio Aero ha dunque individuato un’opportunità nella collaborazione con GirslGetSET e ha inoltre fatto tesoro dell’esperienza dei colleghi di GE Aerospace di Cheltenham (Inghilterra), che ha avviato il programma nel 2011, anno di fondazione. “Alcune settimane fa, abbiamo incontrato 43 ragazze di 12 anni di quattro scuole medie diverse, due nel territorio torinese e due di Vibo Valentia, in Calabria” racconta Esposito.

Avio Aero ha lavorato a questo progetto insieme alla sede Baker Hughes di Vibo Valentia: in questo modo, le ragazze di scuole medie, sia del nord sia del sud Italia, hanno condiviso lo stesso percorso che prevedeva masterclass di tecnologia e soft skill, visite a laboratori e nella fabbrica, e un progetto di ricerca per la decarbonizzazione nelle scuole.

“Una delegazione di colleghe di Baker Hughes ci è venuta a trovare a Torino, mentre alcune delle nostre esperte di Avio Aero sono andate a Vibo Valentia. Le ragazze sono state guidate in visita al nostro stabilimento centrale di Rivalta e al laboratorio di tecnologia additive al Politecnico di Torino,” dice Esposito, “sono rimaste impressionate dai microscopi, dai raggi X e dagli esperimenti chimici che hanno avuto modo di vedere durante i giri negli stabilimenti”.

The visit at the Avio Aero Turin Additive Laboratory.

Le due scuole coinvolte nel nord Italia sono il Maria Ausiliatrice di Giaveno e l’Istituto Baricco di Torino. I docenti e professori delle scuole sono rimasti entusiasti tanto quanto le allieve. “Un’esperienza importante, benefica per l’orientamento come per l’avvicinamento delle studentesse alle materie STEM poiché consente loro di scoprire interessi, potenzialità, talenti e attitudini utili per le scelte future” ha detto Maria Antonietta Roma, dirigente scolastica dell’istituto Baricco.

“Avvicinarsi al mondo del lavoro e vedere come i contenuti di studio si realizzano in progetti d'azienda rende le discipline più interessanti. Inoltre, i programmi come GGS sfatano il mito che solo i maschi possono essere adatti ad alcuni lavori”, ha aggiunto la preside, che ha anche apprezzato come le allieve siano state motivate dall’iniziativa e abbiano condiviso le sensazioni e i ritorni anche con gli altri compagni a scuola.

Ad esempio, Lavinia della II B del Baricco, considera che l’esperienza abbia ampliato i propri orizzonti. “È stato molto bello vedere l’ambiente di lavoro da vicino, abbiamo capito meglio che dobbiamo inseguire i nostri sogni senza aver paura degli stereotipi”, ha detto Lavinia, insieme alla sua compagna Bianca, che è stata affascinata dai metalli e dalle grandi stampanti 3D al laboratorio del Politecnico. “Mi è piaciuto ascoltare le ragazze che ci hanno raccontato cosa avevano affrontato per arrivare fino lì”.

"Un’esperienza importante, benefica per l’orientamento come per l’avvicinamento delle studentesse alle materie STEM poiché consente loro di scoprire interessi, potenzialità, talenti e attitudini utili per le scelte future"

Per Avio Aero è molto importante collaborare con le scuole, specie guardando al futuro, per riproporre il programma e allargarlo ad un numero maggiore di scuole considerando anche quanto abbia significato per i docenti. “La scuola, in particolar modo la secondaria - dove i desideri e le aspirazioni di ragazze e ragazzi prendono sempre più forma e concretezza - è senz’altro lo spazio della sperimentazione e della scoperta che aiuta a capire effettivamente quale può essere la strada”, ha sottolineato la professoressa Bongiovanni del Maria Ausiliatrice.

Secondo la professoressa Bongiovanni, programmi del genere non solo si integrano alla perfezione con gli obiettivi formativi dell’anno, ma danno un contributo cruciale alla formazione dell’individuo, a 360 gradi. “Le ragazze si accorgono che ci sono molte più possibilità di quanto immaginato o considerato fino ad allora, magari per convezione, e che possono sviluppare le proprie competenze per andare ben più lontano di quanto si fossero preposte, accrescendo anche l’autostima e la sicurezza in se stesse”, aggiunge.

The students visiting the Avio Aero metallurgical laboratories.

“È stato molto bello vedere l’ambiente di lavoro da vicino, abbiamo capito meglio che dobbiamo inseguire i nostri sogni senza aver paura degli stereotipi”

E le studentesse del Maria Ausiliatrice hanno colto il senso delle parole della loro insegnante: “le ragazze che lavorano presso Avio Aero ci hanno fornito nuovi insegnamenti e punti di vista, cosicché adesso guardiamo il mondo con occhi diversi, più consapevoli e aperti verso nuove esperienze”, racconta Viktoria della II A.

La soddisfazione di Marika Esposito e del team di Avio Aero coinvolto nelle attività di GirslGetSET è palpabile e sintetizzata nel commento finale di Esposito. “Quando abbiamo chiesto alle ragazze il primo giorno del programma quante di loro avrebbero voluto fare le ingegnere, nessuna ha risposto affermativamente; l’ultimo giorno abbiamo rifatto la stessa domanda ed abbiamo trovato una futura ingegnera aerospaziale ed una ingegnera chimica. Vogliamo scoprirne tante altre e da molte altre città”.