Culture
Imprese e Governi per l'equità di genere
Il G20 Empower ha definito le priorità strategiche per raggiungere risultati concreti in tema di leadership ed empowerment femminile, e la nostra Paola Mascaro è impegnata in prima linea.
Sep 2021
Alcuni eventi possono cambiare il corso della storia, magari non quella con la s maiuscola, ma è il percorso che ogni diritto deve compiere prima di vedere la sua affermazione. È il caso della prima Conferenza Ministeriale del G20 sull’Empowerment femminile voluta dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Non era mai successo, infatti, che nell’agenda dei leader il tema di genere fosse amplificato e supportato come priorità globale. Il 26 agosto scorso, a Santa Margherita Ligure (Genova), sotto la Presidenza italiana si sono incontrati i Ministri dei paesi del G20 e dei paesi ospiti, le istituzioni, le imprese, i rappresentanti della società civile, dell’istruzione e della cooperazione per condividere proposte e mettere a punto un documento per l’Empowerment femminile che ha messo al centro la concretezza degli obiettivi e la loro misurabilità.
Ai lavori era presente anche Paola Mascaro, Executive VP Communications and Public Affair di Avio Aero, nella sua veste di Chair dell’Alleanza per l’Empowerment e la Promozione della Rappresentanza delle Donne nell’Economia (G20 EMPOWER). Questa Alleanza ha l’obiettivo di accelerare la leadership e l’empowerment delle donne nel settore privato facendo leva sulla sua visione inclusiva e orientata all’azione e sul suo modello di partenariato unico; il G20 EMPOWER, all’interno del sistema G20, è infatti l’unica entità che riunisce rappresentanti del settore privato e dei governi per promuovere un obiettivo comune. L’incarico di Chair è stato conferito a Paola in virtù della sua esperienza di Leader aziendale e del ruolo di Presidente di ValoreD, l’associazione di imprese italiane che promuove l’equilibrio di genere di cui anche la nostra azienda fa parte.
“Il lavoro per portare questo percorso a compimento è iniziato lo scorso anno, quando sono stata invitata dalla Ministra Bonetti a guidare il tavolo di lavoro del settore privato che da lì a pochi mesi sarebbe passato sotto la Presidenza italiana”, racconta Paola Mascaro. “Infatti, senza un pieno coinvolgimento delle aziende che devono prendere contezza della tematica e attuare al proprio interno una vera cultura di equità, quanto fatto dalle istituzioni rimarrebbe un lavoro parziale e meno efficace. Le raccomandazioni che abbiamo stilato in fatto di misurabilità, policy e skills nascono dalla riflessione delle aziende stesse e rispondono alle loro necessità, raccogliendo anche il supporto di oltre 400 amministratori delegati che a livello globale sono impegnati a promuovere l’avanzamento delle donne in posizioni di leadership nel settore privato, in sinergia con l’intero ecosistema”.
“La sfida più grande è stata quella della convergenza” ha spiegato Mascaro. “Ogni Paese ha le sue specificità culturali che si riflettono anche nel suggerire le misure, come ad esempio le quote. Per le nazioni di matrice anglosassone sono di difficile applicazione e quindi il lavoro di negoziazione e di sintesi è stato intenso, tanto che il Communiquè (il documento finale) ha ancora maggior valore: perché è il frutto del consenso e traccia una linea chiara su quello che le aziende possono fare per contribuire alla crescita professionale delle donne e alla parità di genere”.
Nato nel 2019, in occasione del vertice in Giappone, il G20 Empower nasce con due obiettivi fondamentali: definire il ruolo e le azioni che il settore privato può mettere in atto per spostare l’ago sull’inclusione di genere e fornire raccomandazioni ai governi per lavorare in sinergia con le imprese.
Senza un pieno coinvolgimento delle aziende che devono prendere contezza della tematica e attuare al proprio interno una vera cultura di equità, quanto fatto dalle istituzioni rimarrebbe un lavoro parziale e meno efficace
“I tre pilastri fondamentali che sono alla base del documento” continua la Chair del G20, “sintetizzano il piano di azione. Parlare di misurabilità è fondamentale, perché è necessario avere indicatori che spiegano il progresso o meno rispetto a certi obiettivi. Con questi indicatori sarà possibile elaborare policy che operano a tutti i livelli aziendali compresa la definizione di politiche di assunzione e, non meno importante, l’investimento sulle competenze affinché le donne affrontino e guidino le sfide tecnologiche e di sostenibilità del futuro.”
Il lavoro del G20 Empower verrà consegnato ai leader del G20 che si riuniranno alla fine di ottobre a Roma. “L’Alleanza ha voluto fornire ai governi una visione d’insieme delle azioni necessarie a ridurre il gender gap e identificare gli strumenti. Ora tocca alle istituzioni fare la loro parte e guidare il cambiamento. La leadership femminile è un volano per la crescita economica e sociale in ogni nazione. Non possiamo più aspettare,” conclude Mascaro.