Culture

Disabilità invisibile

La giornata internazionale delle persone con disabilità in Avio Aero ha proposto nuove riflessioni sull’inclusione grazie agli ospiti speciali del webinar aperto a tutti i dipendenti.

Dec 2020

Il 3 dicembre è una ricorrenza importante nel calendario dei diritti. Ogni anno in questa data si celebra la giornata internazionale per le persone con disabilità. Istituita nel 1992 dall’ONU, è nata con lo scopo di promuovere la conoscenza dei temi della disabilità e favorire un’inclusione che non sia solo una dichiarazione di intenti.

Il tema del 2020 è “Not all disabilities are visible” che allarga molto il concetto di disabilità. Non solo viene esteso alle disabilità nascoste - patologie mediche, sindrome di Asperger, spettro autistico, malattie mentali - ma invita a riflettere sul fatto che ciascuno di noi può avere anche solo temporaneamente una disabilità, una gamba rotta ad esempio, che può cambiare la nostra quotidianità.

L’organizzazione World Health Organization stima che oltre un miliardo di persone, circa il 15% della popolazione globale, sperimenta una qualche forma di disabilità, l’innalzamento dell’età e l’aumento di malattie croniche invalidanti contribuirà ad aumentare ancora questi numeri.

Illustrations by Margherita Fruscoloni Morello.

Poiché la disabilità è parte del nostro quotidiano, vanno attuati tutti quei meccanismi istituzionali, sociali e organizzativi affinché si riduca la disparità nell’accesso ai diritti.
Avio Aero, aderendo agli obiettivi dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che si impegna a "non lasciare nessuno indietro", ha voluto celebrare la ricorrenza con un momento di riflessione collettiva che ha portato allo stesso tavolo esperti internazionali e realtà locali.

“Ciò che guida la nostra azienda è una prospettiva glocal", ha affermato Nino Atzei GE Additive Chief Operating Officer e Avio Aero & Additive Enterprise Lean Deployment, ma anche executive sponsor dell’affinity group Disability Advocate Network di Avio Aero. “Recepire le più recenti indicazioni a livello internazionale, fare leva sui programmi della casa madre ma al tempo stesso operare in stretta connessione con le esigenze dei nostri territori e delle nostre persone, è questa, infatti, la ragione ultima di tutto quello che facciamo”.

“Questa ricorrenza è un’occasione per rendere più evidente come le azioni di sensibilizzazione delle organizzazioni internazionali, gli interventi delle istituzioni locali e le buone prassi delle imprese quando sinergiche, possano creare migliori condizioni alle persone con disabilità garantendo loro pari opportunità di realizzazione personale”, ha aggiunto Alfredo Marin, Senior Executive Product Management e co-sponsor del gruppo DAN.

Hannes Lagrelius, Program Officer of the Global Program for Inclusive and Accessible Urban Development of the World Blind Union.

"Garantire l'accessibilità in modo olistico e completo non è solo la cosa giusta da fare, ma aiuta qualsiasi tipo di organizzazione ad adempiere ai propri obblighi legali, a essere economica, rispettosa dell'ambiente, a evitare di fare danni"

L’incontro è stato aperto da Hannes Lagrelius, Program Officer, Global Program for Inclusive and Accessible Urban Development del World Blind Union, una delle principali organizzazioni che si occupa di disabilità visiva in tutto il mondo. “Questa giornata mondiale per me è una grande celebrazione della diversità umana, ma allo stesso tempo ci ricorda che non abbiamo fatto abbastanza per contrastare le disuguaglianze e le barriere all’accessibilità che le persone con disabilità si trovano ad affrontare nel mondo”. 

“La World Blind Union crede nel ruolo delle organizzazioni e delle aziende, affinché siano agenti di cambiamento e mettano l'accessibilità al centro” continua Lagrelius. “Ciò influisce sul livello di inclusione e, in generale, su quanto sono inclusivi e accessibili i prodotti, servizi e l’impatto di un’azienda. Garantire l'accessibilità in modo olistico e completo non è solo la cosa giusta da fare, ma aiuta qualsiasi tipo di organizzazione ad adempiere ai propri obblighi legali, a essere economica, rispettosa dell'ambiente, a evitare di fare danni, oltre che a promuovere la resilienza e comunità più inclusive e accessibili per tutti "

Marco Lombardo, Comune di Bologna.

"Solo unendo le forze si può andare oltre le barriere fisiche, architettoniche ma soprattutto interiori: il nostro compito non è fare in modo che le persone con disabilità diventino ‘normali’ ma è sbloccare il potenziale umano e supportare tutti nell'essere se stessi”

Tra gli ospiti, anche Marco Lombardo Assessore del Comune di Bologna con deleghe in materia di politiche europee e relazioni internazionali, cooperazione internazionale, ONG, lavoro, attività produttive, che ha condiviso il percorso che ha portato l’amministrazione alla candidatura della città al premio Access City Award 2021 promosso dalla Comunità Europea assegnato per l’anno in corso alla città di Varsavia, in Polonia.

Uno sforzo che si è fondato sui principi di conoscenza condivisa, partecipazione, coesione sociale e co-design tra tutte le realtà che hanno voluto dare un contributo perché solo unendo le forze si può andare “oltre le barriere” fisiche, architettoniche ma soprattutto interiori che non consentono lo sviluppo di progettualità collettiva. “Il nostro compito non è fare in modo che le persone con disabilità diventino ‘normali’. Il nostro compito è sbloccare il potenziale umano e supportare tutti nell'essere se stessi”, ha affermato Lombardo al termine del suo intervento che sintetizza l’impegno dei vertici cittadini di raggiungere una vera uguaglianza e integrazione.

“Affrontare la disabilità con un approccio trasversale è la priorità che ci siamo dati in azienda”, ha commentato Carlamaria Tiburtini I&D Leader and HR partner “Partendo dalla centralità della persona con disabilità all’interno della nostra azienda, dalle loro famiglie e l’ecosistema delle comunità in cui si muove vogliamo avviare azioni che nascano da reali bisogni. Quest’anno a seguito di una forte richiesta interna abbiamo fatto un percorso di sensibilizzazione dal titolo “Unlimited Views” sul tema dell’autismo insieme a Auticon non solo per un aiuto nella comprensione di questa disabilità ma anche per avere strumenti che favoriscano l’integrazione di queste risorse nei team”.

Proprio il CEO di Auticon Italia, Alberto Balestrazzi ha sottolineato come sia fondamentale il contributo delle organizzazioni private per valorizzare le competenze di risorse umane che possono essere altamente specializzate e quindi molto utili al business.  “Celebrare la Giornata delle persone con disabilità è fondamentale per contrastare la riluttanza da parte di ancora troppe aziende ad offrire reali opportunità di lavoro a persone diverse e disabili, soprattutto quelle invisibili, in gran parte a causa di stereotipi e mancanza di conoscenza di ciò che possono offrire. L'inclusione della diversità non è e non dovrebbe essere una campagna di marketing per migliorare l'immagine aziendale né un mero obbligo normativo. Una forza lavoro diversificata è la linfa vitale di un'azienda e includere prospettive e approcci diversificati è l'unico modo per affrontare i problemi aziendali e tecnologici complessi e impegnativi in ​​futuro”.

Alberto Balestrazzi, CEO of Auticon Italy.

"L'inclusione della diversità non è e non dovrebbe essere una campagna di marketing per migliorare l'immagine aziendale né un mero obbligo normativo. Una forza lavoro diversificata è la linfa vitale di un'azienda"