Culture
Buon Compleanno, Aeronautica Militare!
Esattamente 100 anni fa, il 28 Marzo 1923, nasceva la Regia Aeronautica, giunta oggi a un traguardo significativo che rappresenta una tappa importante del futuro dell’Arma Azzurra.
Mar 2023
Nata come una sezione interna al Regio esercito già dal 1884, l’importanza della forza aerea nazionale crebbe esponenzialmente fino a dopo il primo conflitto mondiale quando, con l'emanazione del Regio decreto 28 marzo 1923, venne costituita una forza armata autonoma col nome di Regia Aeronautica.
Alla vigilia di questa speciale, unica ricorrenza, abbiamo incontrato il Generale di Brigata Aerea, Giovanni Francesco Adamo, capo del V Reparto dell’Aeronautica Militare e con lui il Vice Capo, Colonnello Rosario D’Auria, per un’intervista esclusiva e alcune anticipazioni per i nostri lettori su un anno di straordinarie celebrazioni.
Generale Adamo, che valore ha per l’Arma Azzurra il traguardo dei cento anni e quali sono gli aspetti che desidera sottolineare per il pubblico?
“Cento anni sono un traguardo importante, iconico, e dal grande valore simbolico. È per noi una grande occasione per raccontare la nostra storia, far conoscere i nostri ideali e le nostre preziose capacità al servizio della collettività e delle Istituzioni. Questo compleanno rappresenta per noi aviatori un momento significativo di cui andare fieri ma è anche una tappa rilevante nel cammino verso il nostro futuro: lo vogliamo, perciò, festeggiare adeguatamente. Proprio per questo abbiamo deciso di organizzare una serie di eventi ed iniziative che potessero celebrare al meglio la ricorrenza del 28 marzo. In questa direzione il Centenario rappresenta un’opportunità unica per avvicinarci ancora di più alla società civile, per raccontare chi siamo e cosa facciamo. Celebreremo il nostro compleanno con l’entusiasmo e l’empatia che da sempre ci contraddistinguono, rivolgendoci a tutti, dai bambini agli anziani, in ogni Regione d’Italia, da nord a sud: il 2023 dovrà essere all’insegna dell’Aeronautica Militare! Sarà un lungo cammino che ci porterà nelle piazze, sulle spiagge, nei luoghi più rappresentativi del nostro Paese; insomma, per usare uno degli slogan che preferisco: tra la gente, per la gente”!
Colonnello D’Auria, che cosa significa e ha significato, invece, per il vostro reparto prendervi cura di un compleanno tanto speciale per l’istituzione che rappresentate?
“È stato un grande orgoglio e un privilegio aver avuto la possibilità di occuparci di tutti gli aspetti legati alla comunicazione per il nostro Centenario, un momento storico così importante per la nostra Forza Armata. Si tratta, ovviamente, di un aspetto di grande rilevanza nell’ambito delle celebrazioni; la proiezione mediatica verso i cittadini rappresenta un tassello fondamentale del grande mosaico degli eventi messi in cantiere per il Centenario, al fine di raccontare a tutti gli italiani cos’è e cosa fa l’Aeronautica Militare per il Paese e la collettività, per diffondere i valori e la cultura aeronautica su tutto il territorio. Soprattutto, per far conoscere la nostra storia e il lavoro svolto, in questi primi 100 anni, dagli uomini e dalle donne che vestono con orgoglio e dedizione l’uniforme azzurra e che, 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, lavorano con professionalità per la Difesa Aerea della Nazione, assicurando a tutti i cittadini pace e stabilità”.
Generale Adamo, il programma delle celebrazioni è ricco e articolato: con che spirito e obiettivo l’avete concepito e redatto?
“Manifestazioni aeree, mostre itineranti, progetti editoriali, eventi sportivi e conferenze internazionali si susseguiranno nel 2023, lungo un percorso ideale che è iniziato il 15 febbraio a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove personalità di spicco del mondo culturale e accademico hanno ripercorso le tappe fondamentali del volo e dell’Aeronautica Militare, celebrando i principali personaggi che hanno dato prestigio e impulso ai 100 anni della Forza Armata e che terminerà a novembre con un simposio tecnico sullo Spazio, la nostra nuova dimensione. Il 28 marzo, invece, data di costituzione dell’Aeronautica Militare, sarà celebrato nella splendida cornice del centro di Roma con due eventi principali: una cerimonia militare nella terrazza del Pincio e un sorvolo aereo sulla città di Roma. In Piazza del Popolo, dal 24 al 29 marzo 2023, sarà realizzato il villaggio aeronautico ‘Air Force Experience’ che consentirà ai cittadini di ogni età di conoscere meglio l’Aeronautica Militare. Velivoli in mostra statica, percorsi esperienziali, incontri informativi e d’intrattenimento, stand promozionali, simulatori ludici, proiezioni, esibizioni musicali e sportive per vivere insieme il 100° compleanno dell’Arma Azzurra. La storia, le capacità e le tradizioni dell’Aeronautica Militare nei suoi primi cento anni costituiranno, invece, il filo conduttore delle mostre itineranti che si svolgeranno lungo tutta la penisola, attraverso un dedicato percorso iconografico. Si partirà dalla mostra di Roma, all’Altare della Patria, dal 25 marzo al 23 aprile 2023, e si proseguirà in diverse località, con lo scopo di avvicinare l’Aeronautica Militare, la sua storia e i suoi valori, al territorio e al cittadino. Ad aprile 2023, inoltre, al termine di una accurata e completa revisione di tutto l’apparato espositivo, finalmente riaprirà al pubblico il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, situato sulla sponda meridionale del Lago di Bracciano, a Vigna di Valle, sull’idroscalo più antico d’Italia. Un luogo ‘magico’ dove si potranno ripercorrere i 100 anni della meravigliosa avventura dell’Aeronautica Militare. Il 27 aprile, inoltre, grazie al recupero e alla rivalutazione dell’intero complesso infrastrutturale, è stato realizzato a Guidonia (Roma) un percorso storico-museale, evidenziando il ruolo dell’Aeroporto agli albori della Regia Aeronautica. La Divisione Superiore Studi ed Esperienze fu, infatti, uno dei primissimi e più avanzati centri di ricerca e sviluppo scientifico per le sperimentazioni su nuovi velivoli, armamenti, equipaggiamenti e su tutto ciò che è legato al volo. A metà maggio, il 12 e 13 per la precisione, si terrà a Roma la ‘Italian AeroSpace Power Conference 2023’: un evento di rilevanza internazionale che vedrà alternarsi accademici, ricercatori, esperti civili e militari per elaborare nuove idee e scambiare opinioni interdisciplinari, presentando tecnologia, innovazione e sostenibilità associate al settore aerospaziale. Nella location suggestiva della Nuvola di Fuksas, che ospiterà la Conferenza, sarà allestita a contorno anche un’esposizione aerospaziale che sarà fruibile fino al 14 maggio. Per arrivare poi al 17 e 18 giugno, quando sul cielo dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, a poca distanza da Roma, si svolgerà una grande manifestazione aerea aperta al pubblico e con ingresso libero. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai1 e costituirà l’occasione per illustrare le capacità operative dell’Aeronautica Militare attraverso la sua peculiarità, il volo, mediante le esibizioni di aerei del passato e del presente. Sarà un evento grandioso dove ci aspettiamo di accogliere oltre duecentomila persone al giorno. Stand, aree ricreative ma soprattutto tanti, tanti aeroplani che durante tutto il giorno accompagneranno i nostri ospiti. Sarà la festa dell’Aeronautica Militare celebrata dagli aeroplani che hanno fatto e stanno facendo la storia della Forza Armata. Un evento davvero speciale che richiede un programma altrettanto speciale: per questo, rimetteremo in volo ‘vecchie glorie’ che torneranno a solcare i cieli con il ruggente rombo dei loro motori. Come si può vedere, non ci siamo certo risparmiati per i nostri primi cento anni. E quale miglior modo per far circolare il bellissimo logo appositamente realizzato per questo appuntamento se non quello di farlo stampare sulle monete che usiamo tutti i giorni?... Così proprio a partire dallo scorso 21 marzo è stata emessa e ha avuto corso legale la moneta da 2 euro commemorativa dei 100 anni dell’Aeronautica Militare. Per i collezionisti ci sarà anche la possibilità di acquistare dalla Zecca dello Stato monete da 5 euro dedicate all’evento. La lista delle iniziative che abbiamo promosso è veramente lunga e spazia in tutti i campi, senza dimenticare i volumi di pregio, i fumetti, le collaborazioni editoriali, i film e le serie tv, la Maratona di Roma, la Millemiglia, la manifestazione ippica di Piazza di Siena e tanto altro, con l’obiettivo di vivere da protagonisti e nel migliore dei modi il nostro storico traguardo. Potrete trovare tutti i dettagli di questo ricco programma sul nostro nuovo sito; moderno e funzionale come la Nostra Aeronautica!”.
Generale Adamo, cosa si sente di suggerire da un lato a chi è dentro al settore aeronautico e, dall’altro, a chi non ha familiarità alcuna?
“L’obiettivo che ci siamo prefissati per questo centenario è quello di aprirci al pubblico, a quelli che già ci conoscono e a quanti non hanno ancora avuto modo di farlo. Vorremmo raccontare il nostro impegno quotidiano per il Paese, per la collettività; abbiamo ereditato una storia ormai centenaria e vorremmo condividerla con tutti; proprio per questo il 28 marzo gli aeroporti e i reparti dell’Aeronautica Militare apriranno le loro porte al pubblico. Tutti sono invitati a partecipare, ognuno potrà parlare con il nostro personale e trovare risposte alle curiosità. E, chissà, forse proprio vedere gli aeroplani da vicino farà scoccare quella scintilla che ha acceso la passione in molti di noi”.
Colonnello D’Auria, il programma contiene esperienze vicine al mondo del cinema e dello sport, cosa ci può anticipare al riguardo?
“Partiamo da un elemento centrale: l’Aeronautica Militare è la più giovane delle Forze Armate italiane ma, per sua stessa natura e vocazione, anche quella più all’avanguardia dal punto di vista dello sviluppo tecnologico. In pratica, siamo già oggi nel futuro, ma ci proiettiamo ancora più avanti senza, per questo, dimenticare il nostro passato. Uno dei modi migliori per rappresentare questo percorso spazio-temporale era proprio quello di ricorrere al racconto cinematografico; così abbiamo prodotto tre minispot di cui è protagonista Roger, la mascotte del nostro Centenario: un bimbo con caschetto in pelle da pilota della Seconda Guerra Mondiale e ali di cartone sulle spalle che sogna di volare e che vedrà esaudito questo suo grande desiderio, diventando un pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare. Ma ispirerà anche le nuove generazioni, invitandole a coltivare la passione per il volo e a impegnarsi per trasformare in realtà i propri sogni. Inoltre, in collaborazione con la Rai e Anele, abbiamo realizzato un vero e proprio film, ‘I cacciatori del cielo’, sulla storia e le imprese di Francesco Baracca, asso degli assi dell’aviazione italiana, interpretato da Beppe Fiorello. Quanto allo sport, invece, l’Aeronautica Militare è da sempre impegnata anche in questo settore grazie agli atleti professionisti del nostro Centro Sportivo di Vigna di Valle; in occasione del Centenario abbiamo ulteriormente rafforzato questo legame, per esempio con la partecipazione alla Maratona di Roma, aperta dalle Frecce Tricolori e alla quale hanno preso parte anche diversi corridori provenienti da vari reparti della Forza Armata”.
Cosa invece ci può dire delle produzioni da collezione, filateliche ed editoriali, realizzate o in via di realizzazione per i cento anni dell’Aeronautica Militare?
“È una scelta che va esattamente nella stessa direzione di cui parlavamo prima. Abbiamo ritenuto opportuno allargare la potenziale platea di riferimento, cercando di uscire fuori da una sorta di ‘comfort zone’, intercettando anche quella parte di pubblico, magari non direttamente appassionata di volo e di aviazione, per esempio i collezionisti. Così, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha coniato le monete celebrative, in parte destinate alla normale circolazione nel territorio europeo e in parte dedicate agli appassionati di numismatica. Allo stesso modo, con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy abbiamo realizzato una serie di otto francobolli ispirata ai velivoli che hanno segnato la storia dell’Aeronautica Militare, uno dei quali emesso congiuntamente con Poste Magistrali Ordine di Malta e Poste della Città del Vaticano”.
Generale Adamo, pensando alle sfide che ci aspettano e all’attuale scenario mondiale, quale può essere il ruolo dell’Aeronautica Militare proiettato in tale contesto?
“Negli ultimi decenni il mondo è stato caratterizzato da significativi cambiamenti politici, economici, sociali e ambientali; una situazione che ha ridefinito il concetto di sicurezza globale e trasformato il contesto internazionale. Complessità, disordine, incertezza e profonda instabilità sono fenomeni con cui gli Stati si devono confrontare. È in tale cornice che l’Aeronautica Militare è chiamata a dare il suo prezioso contributo nello Spazio di riferimento, l’Aerospazio che, per continuità e contiguità, è il nostro ambiente naturale. L’Aerospazio, tecnologicamente più sofisticato ed avanzato, è dove ci troveremo a contrastare minacce moderne, sofisticate, ad ampio spettro tecnologico, che ci impongono di investire in un nuovo ‘balzo in avanti’ simile a quello del primo decennio della Forza Armata quando allo spirito di esplorazione del ‘giovane’ mezzo aereo e delle sue potenzialità si sostituì un approccio più strutturato, in cui le capacità del singolo vennero messe a sistema in un’organizzazione in grado di esprimere in modo compiuto il Potere Aereo. Oggi l’Aeronautica Militare è un elemento fondamentale per la sicurezza del nostro Paese: il contributo che forniamo quotidianamente alla collettività si compone di uno spettro di capacità operative di rilievo, un apparato strutturato e organico che si traduce in un’opzione determinante al servizio delle necessità del Paese. Il prezioso contributo fin dalle primissime fasi della pandemia da Covid-19, il ponte aereo dall’Afghanistan per l’evacuazione del personale da Kabul e la pronta risposta alla crisi Ucraina con la difesa dei confini dell’Alleanza degli ultimi mesi sono la dimostrazione pratica e tangibile di una prontezza operativa ad affrontare sfide complesse che, a volte, si manifestano in modo assolutamente imprevedibile. Senza dimenticare il contributo quotidiano che forniamo nel campo della meteorologia, del controllo del traffico aereo, dei trasporti sanitari di emergenza o dei soccorsi in caso di necessità. Non abbiamo mai fatto mancare il nostro supporto, lo abbiamo fatto in questi cento anni e continueremo a farlo in futuro”.