Aviation
Una settimana indimenticabile
Quest’anno, la casuale sovrapposizione di due giganteschi eventi dell’aviazione mondiale ha offerto uno spettacolo unico nel suo genere, attraversando ogni segmento del settore.
Jul 2024
Come in un’eccezionale congiunzione astrale, di quelle che si verificano una volta ogni tanto, in questo mese di luglio, nella stessa settimana dal giorno 22 al 28, si sono svolti al contempo il Farnborough International Airshow e l’EAA (Experimental Aviation Association) AirVenture, con tutto l’interesse e l’attiva partecipazione dell’aviazione mondiale concentrate verso la Gran Bretagna e verso gli Stati Uniti: da Farnborough a Oshkosh.
La settimana è stata certamente impegnativa per gli addetti ai lavori che si sono districati tra due giganteschi eventi, in due continenti e fusi orari ben distanti, ma che hanno anche potuto dirsi estremamente soddisfatti dello spettacolo offerto nei due aeroporti locali in cui si sono svolti gli eventi (rispettivamente, quello di Farnborough e il Wittman Regional Airport), come del coinvolgimento di numerosi clienti, partner e visitatori.
Il Farnborough International Airshow si è confermato il punto di riferimento per l’aviazione civile e militare su scala globale, con una partecipazione importante di aziende, istituzioni e, soprattutto, una nutrita presenza di appassionati ed esperti del settore. Una settimana densa di incontri, presentazioni, eventi collaterali e firme di ordini per nuovi aerei, elicotteri e servizi.
GE Aerospace, alla sua prima partecipazione da azienda quotata indipendente, spiccava tra le fila degli chalet (tipicamente, le strutture simili a piccole casette o padiglioni espositivi che ospitano i grandi brand del settore durante il salone) a bordo della pista designata a decollo e atterraggio dei velivoli più moderni impegnati nelle dimostrazioni in volo. Quest’anno l’imponente padiglione contraddistinto dal celebre “monogram” presentava anche un ampio spazio dedicato ai brand Propulsion & Additive Technologies: Avio Aero, Unison, Dowty Propellers e Colibrium Additive.
Fin dalla domenica prima dell’apertura, programmi e motori di GE Aerospace – e della sua joint venture con Safran Aircraft Engines, CFM International – risaltavano tra i titoli dei maggiori media con nuovi, importanti risultati: dalla certificazione dell’Airbus A321 XLR equipaggiato con i motori LEAP, agli annunci di nuovi contratti con aerolinee e costruttori di velivoli (specie per motori GEnx, GE9X oltre che LEAP) e di accordi per manutenzione e service, fino alle novità per i programmi militari e agli avanzamenti nelle nuove tecnologie in sviluppo nell’ambito della sostenibilità per il futuro del volo.
Guardando agli chalet circostanti, a occupare la scena è stato sicuramente la presentazione del modello concettuale del velivolo di nuova generazione che verrà sviluppato dalle aziende delle tre nazioni partner del Global Combat Air Programme, ovvero Italia, Regno Unito e Giappone. All’interno dell’area espositiva di nuova concezione creata per il GCAP, un nuovo modello che presenta un design evoluto con un’apertura alare maggiore rispetto ai concetti precedenti allo scopo di migliorare l’aerodinamica del velivolo.
Il caccia di nuova generazione che, entrerà in servizio nel 2035, sarà uno dei velivoli più avanzati, interoperabili, adattabili e connessi al mondo, contando anche su capacità innovative per quel che riguarda il sistema propulsivo e di gestione di potenza. Un dominio, quello del Power & Propulsion, rappresentato delle tre aziende partner – Avio Aero, Rolls-Royce e IHI – attraverso video e schermi interattivi.
Allo stand del GCAP, ogni azienda partner di programma era presente con i suoi esperti. Per Avio Aero, quattro tra ingegneri e manager hanno accolto visitatori e personalità internazionali per illustrare caratteristiche generali e tecnologia propulsiva del nuovo programma per la difesa. “È stato interessante e piacevole condividere quest’esperienza con gli altri colleghi”, dice Flavio, uno dei quattro professionisti di Avio Aero allo stand GCAP. “L’opportunità di poter esporre il nostro lavoro alle più importanti cariche politiche, militari ed industriali provenienti da tutto il mondo è sicuramente fonte di grandissima soddisfazione”.
Il fulcro dell’airshow sono state, al solito, la mostra statica e le affascinanti esibizioni in volo, dove i presenti hanno potuto vedere in volo il nuovo Airbus A321XLR, fresco di certificazione, con i suoi due motori CFM LEAP-1A, ma anche diversi velivoli militari, come l’Eurofighter Typhoon e – solamente in mostra statica – l’Airbus A400M, con i suoi potenti motori TP400 che includono le altrettanto poderose trasmissioni di potenza Avio Aero
Di rilievo, inoltre, è stata la presenza italiana all’edizione 2024 del Farnborough Airshow, con una partecipazione che ha spaziato dalle grandi aziende come Leonardo e Avio Aero, ma anche delle Regioni, dei cluster tecnologici e dell’intera filiera aerospaziale che formano uno dei punti di forza dell’Italia nel settore. Avio Aero ha infatti partecipato alla conferenza tenuta da Regione Piemonte e dedicata allo sviluppo di industria e tecnologie del territorio.
Dall’altra parte dell’Atlantico, nella piccola cittadina di Oshkosh (Wisconsin), si è invece tenuto come di consueto l’EAA AirVenture che ogni anno raccoglie oltre 600 mila persone, tra cui amatori e appassionati di aeronautica, famiglie, media e aziende espositrici - in particolare, per velivoli di media o piccola taglia, a elica o motori a reazione, del segmento chiamato Business & General Aviation incentrato sull’aviazione privata.
Oshkosh per una settimana diventa una specie di “Woodstock dell’aviazione mondiale”, ospitando decine di migliaia di piccoli aerei privati (che campeggiano sui vasti spazi verdi e campi volo, attrezzati di tende finemente montate a lato del velivolo, sotto l’ala) e numerose attrazioni: dagli chalet ai padiglioni e spazi espositivi di aziende del settore, alle strutture di EAA che ospitano forum, centri di formazioni per le più svariate professioni connesse al volo, intrattenimento e merchandise, oltre ad acrobatiche, spettacolari esibizioni in volo di aerei ed elicotteri di ogni tipo e, soprattutto, di epoche storiche che vanno dagli anni ’50 (con i “warbirds”) fino ai più moderni caccia.
Per l’edizione 2024 dell’AirVenture, GE Aerospace ha inaugurato uno spazio espositivo completamente rinnovato, dal desing accattivante e studiato per accogliere frotte di visitatori: sempre sviluppato su due piani, il nuovo padiglione si è ispirato agli hangar aeronautici ed è stato costruito recuperando spaziosi container (di quelli usati nel commercio navale, ad esempio) che hanno conferito un look insieme moderno e industriale.
Il nuovo stand di GE Aerospace a Oshkosh ospitava al piano terra un’area aperta con sedute in legno davanti al Pikes Peak stage: sul palco si sono susseguite presentazioni e demo dedicate ai prodotti di punta e alle tecnologie del futuro. Ma anche alla storia dell’aviazione, come evocato dal nome stesso del palco (ovvero, la cima del Colorado dove agli inizi dello scorso secolo avvennero i test in altitudine del turbosupercharger a cura di Sanford Moss e del team di ingegneri GE) e, nella fattispecie, alla nascita del primo motore a getto per l’aviazione militare degli Stati Uniti ad opera dei celebri “Hush Hush boys”.
Attorno al palco centrale, sulla sinistra un’area dedicata alle carriere dove visitatori e giovani appassionati o neolaureati potevano approcciare il mondo GE Aerospace e interagire con il team di HR e Talent Acquisition presente lungo tutta la settimana. Sulla destra, un altro hangar che ospitava l’esposizione di motori turboelica di Avio Aero (con il debutto del modello reale del motore Catalyst per il Beechcraft Denali, e il motore H80 al suo fianco), una serie di schermi interattivi con tavoli alti che allestivano un’area dedicata a workshop sulla tecnologia dei motori aerei e sulle tecniche di Lean manufacturing.
Il piano superiore del nuovissimo padiglione a Oshkosh - circondato da un prato verde nello stile degli spazi tipici di AirVenture con giochi di abilità e interattivi - era invece adibito ad area ospitalità: una spaziosa terrazza con un angolo visivo ben ampio sulla linea di volo da cui ogni pomeriggio si ammiravano evoluzioni e acrobazie (e per due serate l’entusiasmante spettacolo pirotecnico notturno che per quest’edizione presentava anche centinaia di droni a disegnare forme e messaggi in cielo) e una sala lounge intitolata agli “Hush Hush” per l’occasione, sempre ricavata all’interno di un container.
Photo credits, Alex Schroff - GE Aerospace, Stefano Rostagno - Avio Aero.