Aviation

Nuovi orizzonti per la Difesa europea

Avio Aero rafforza il suo ruolo tra le aziende aeronautiche Europee come riferimento per la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie motoristiche per la Difesa

Dec 2022

Creare tecnologie innovative in Europa e per l’Europa. È questa la rotta tracciata da Avio Aero, anche grazie agli investimenti e alle soluzioni sviluppate finora. A dimostrazione di ciò, non c’è solo la selezione del Catalyst da parte di Airbus per motorizzare il primo drone frutto della collaborazione industriale europea, l’Eurodrone, ma anche la partecipazione al programma GCAP (Global Combat Air Programme), che vedrà Avio Aero impegnata -insieme a Rolls-Royce e IHI Corporation- nello sviluppo del sistema propulsivo del caccia di sesta generazione.

Nuovissime pietre miliari incastonate nella centenaria storia dell’azienda italiana che si aggiungono alle celebri collaborazioni nell’ambito della propulsione per i programmi delle Difesa europea che hanno segnato epoche, ovvero: il Turbo-Union RB199 per il Panavia Tornado, l’EJ200 per l’Eurofighter Typhoon e il TP400 per l’Airbus A400M Atlas.

Quanto annunciato dall’Unione Europea lo scorso 20 luglio, rappresenta di fatto un ulteriore salto in avanti per Avio Aero e per la sua crescita nell’industria continentale. Tra i 61 programmi selezionati per essere finanziati dalla prima tranche da 1,2 miliardi di euro del Fondo Europeo per la Difesa (FED, o European Defence Fund - EDF), infatti, c’è anche il progetto NEUMANN (Novel Energy and propUlsion systeMs for Air domiNaNce) che vedrà il consorzio formato da 37 aziende, università e centri di ricerca lavorare allo sviluppo di tecnologie e di capacità abilitanti per lo sviluppo dei propulsori e dei sistemi di gestione dell’energia di nuova generazione.

A tale selezione è seguita, lo scorso 15 dicembre, la firma del grant agreeement con la Commissione Europea per il progetto NEUMANN, che prevede lo stanziamento di fondi per 4 anni a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo del consorzio guidato da Avio Aero, aventi un valore di circa 56 milioni di euro.

A render image depicting the Global Combat Air Programme, image courtesy of Leonardo.

“NEUMANN offre l’opportunità di perseguire lo sviluppo tecnologico di sistemi di potenza elettrica e di propulsione per la sesta generazione di velivoli per il dominio aereo. Un progetto importante in cui il rafforzamento della base industriale della difesa europea è tra le priorità”, spiega Marco Silvano, Government Affairs and Funding Leader di Avio Aero.

I finanziamenti previsti dall’EDF saranno strategici per sostenere la collaborazione nella ricerca e sviluppo nel settore della difesa, promuovendo innovazione e competitività nel comparto industriale europeo. Come spiega ancora Silvano: “alla proposta presentata dal consorzio guidato da Avio Aero è stata riconosciuta proprio la migliore capacità di realizzare questi obiettivi, e questo è per noi motivo di grande soddisfazione”.

Lo sviluppo delle tecnologie necessarie per sviluppare e realizzare sistemi di potenza e di propulsione per la sesta generazione dei caccia è tra i requisiti principali di innovazione posti nella call 2021 dell’EDF. “NEUMANN – prosegue Silvano – ha l’obiettivo di affrontare alcune sfide fondamentali per il futuro profilo di missione, quali ad esempio maggiori capacità stealth, raggio di azione, potenza nella guerra elettronica, oltre a flessibilità di utilizzo e minori costi del ciclo di vita”.

Un progetto che nasce per accrescere le competenze nell’ambito della propulsione di nuova generazione, aspetto fondamentale per creare una solida base industriale e tecnologica europea in grado di affrontare le future sfide nell’ambito della propulsione. Oltre al ruolo in NEUMANN, Avio Aero è presente anche nel progetto ENGRT (EU Next Generation Rotorcraft Technologies Project) focalizzando le proprie attività nello sviluppo di tecnologie e capacità per i motori di elicottero del futuro, sotto il coordinamento di Airbus Helicopters.

“Entrambi i progetti finanziati dal Fondo Europeo per la Difesa hanno come oggetto di ricerca il sistema di power and propulsion di velivoli europei di nuova generazione destinati a entrare in servizio dopo il 2035”, racconta Andrea Demarin, New Technology Introduction Program Manager di Avio Aero. “L’obiettivo di NEUMANN è studiare e validare le tecnologie abilitanti per un sistema propulsivo e di gestione dell’energia altamente efficiente e maggiormente integrato con il velivolo, in grado di garantire contemporaneamente sia una rapporto peso-potenza che una capacità di generazione elettrica superiori rispetto all’attuale stato dell’arte”.

Marco Silvano, Government Affairs and Funding Leader at Avio Aero.

"Alla proposta presentata dal consorzio guidato da Avio Aero è stata riconosciuta proprio la migliore capacità di realizzare questi obiettivi, e questo è per noi motivo di grande soddisfazione"

Le attività di ricerca e sviluppo di NEUMANN, infatti, si concentreranno principalmente sui sistemi propulsivo, elettrico e termico. Un ruolo importante, però, sarà quello relativo all’integrazione di questi tre sistemi con il velivolo: “per questo sarà cruciale il contributo dei due velivolisti partner del consorzio, Leonardo e SAAB. Avio Aero – prosegue Demarin – avrà un ruolo centrale per lo studio di architetture motore innovative, come per lo sviluppo delle tecnologie e materiali necessari a garantire un salto nelle performance dei moduli del core engine, alla loro integrazione e validazione tramite prove al banco”.

ENGRT, invece, avrà come obiettivo la ricerca in campo elicotteristico. “Avio Aero lavorerà in sinergia con gli altri motoristi europei (Safran Helicopter Engine, MTU, Rolls-Royce, ITP) e con i velivolisti (Airbus Helicopter e Leonardo Helicopters) sul sistema power & propulsion per studiare l’introduzione di tecnologie emergenti e individuare soluzioni per nuovi motori che garantiscano le prestazioni richieste da elicotteri di nuova generazione, sia di tipo tradizionale che con architetture per alta velocità” dice Demarin.

Gli studi riguarderanno aspetti architetturali e di integrazione, includendo anche “una fase di studio concettuale a livello di moduli e componenti, con l’obiettivo di preparare una roadmap per l’introduzione delle relative tecnologie innovative”, dice Demarin.

Il via alla prima tranche di finanziamenti del Fondo Europeo per la Difesa, inoltre, rappresenta un momento cardine nella storia della collaborazione europea: l’EDF è un’iniziativa della Commissione europea che mira a incentivare la cooperazione industriale all’interno dell’Unione, ponendo le basi per lo sviluppo e la produzione di equipaggiamenti e sistemi di difesa all’avanguardia e interoperabili. L’obiettivo è arrivare a future acquisizioni congiunte da parte degli Stati Membri, riducendo così la frammentazione della domanda e l’inefficienza attuale del mercato.

A render image of the Eurodrone that will be powered by the Catalyst 1300-ED1, © 2022 Airbus.

Le tecnologie, l’accrescimento delle competenze e la collaborazione industriale saranno le chiavi per il futuro dell’industria della Difesa europea. La presenza attiva nell’EDF è solo un ultimo esempio di appartenenza stretta al framework industriale europeo e del ruolo di Avio Aero nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

“Questo ultimo successo europeo di Avio Aero dovrà essere solo l’inizio di un percorso virtuoso e un primo contributo alla realizzazione dell’ambizione di autonomia strategica europea. Con la partecipazione a questi programmi, Avio Aero ha l’occasione di sviluppare tecnologie e prodotti molto avanzati, allargare le opportunità di mercato, aumentare la collaborazione e le sinergie con altre imprese europee del comparto e infine consolidarsi come soggetto industriale tra i più capaci, innovativi e competitivi”, conclude Silvano.

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