Aviation
Il milionario
L’Eurofighter Typhoon, considerato la spina dorsale della Difesa europea, raggiunge un traguardo storico delle 500 mila ore di volo, ovvero un milione per i suoi motori supersonici.
Nov 2018
Ogni caccia multiruolo Eurofighter è equipaggiato con due motori EJ200 - prodotti dal consorzio europeo EUROJET, in cui assieme ad Avio Aero figurano Rolls Royce, MTU e ITP - per questo, l’ennesimo record raggiunto da questo formidabile programma, dal punto di vista propulsivo, vale doppio.
Infatti, il motore che permette al Typhoon di rompere il muro del suono, portandolo fino alla velocità Mach2, ha totalizzato fin qui più di un milione di ore di volo. Dato, per quanto sensazionale, abbastanza prevedibile per il velivolo da difesa con il maggior numero di esemplari ordinati al mondo (623 aerei attualmente), considerato il principale programma industriale in Europa nel settore Difesa. Oltre alle forze aeree nazionali partner del programma, Italia, Regno Unito, Germania e Spagna, altri 5 paesi hanno selezionato l’Eurofhighter per la loro flotta.
Per quello che riguarda il solo vecchio continente, attualmente, sono 549 i Typhoon in forza presso sette paesi e ogni aereo è progettato per un ciclo di vita di 25 anni, ovvero oltre 6 mila ore di volo. Il numero di questi aerei è probabilmente destinato a crescere con il passare degli anni, così come il velivolo a potenziare le sue capacità, specie quelle elettroniche e digitali. Dopo Austria, Arabia Saudita e Oman, quindi, Kuwait e Qatar sono stati gli ultimi due paesi in ordine cronologico a investire sul caccia europeo.
Come parte del consorzio, sui motori turbo-jet EJ200, Avio Aero è responsabile di produzione e progettazione della turbina bassa pressione (progettata con pale single crystal e le tecnologie più avanzate), della trasmissione comando accessori, serbatoi, del postcombustore, di serbatoio e pompa olio. Inoltre, sul velivolo stesso sono due i prodotti “made in Italy”: l’AMAD (Airframe Mounted Accessory Drive) e l’unità ausiliare di potenza, entrambe delegate a fornire e distribuire energia a bordo del velivolo. Avio Aero è il partner esclusivo per i servizi di assistenza e manutenzione motore dedicati alla flotta di Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana.
In merito alla fornitura dei motori al Kuwait, il business italiano di GE Aviation riveste un ruolo cruciale: “a partire da marzo 2019 consegneremo i primi motori alla Kuwait Air Force e l’entrata in servizio dei velivoli è prevista per il 2020, abbiamo avviato un modello di collaborazione molto interessante con il Kuwait;” dice Roberto Grillo, Customer Support Leader di Avio Aero.
“Nel nostro stabilimento di Brindisi sono stati prodotti gli oltre 200 motori EJ200 che oggi equipaggiano la flotta nazionale italiana. Offriamo poi manutenzione e servizio tecnico anche per questi motori nel centro specializzato brindisino, ma costantemente anche presso le basi militari, dove Aeronautica Militare può contare sui nostri esperti direttamente in loco, al suo fianco” spiega Alessio Gerardi, Technical Manager che supporta ogni cliente di Avio Aero che impiega EJ200 nella propria flotta, insieme a un team di esperti principalmente provenienti da Brindisi, ma d’istanza in numerose basi aeree.
“I nostri team supportano il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani ed il 1° RMV di Cameri, dove collaboriamo sia per l’operatività sia per la logistica. Proprio a Cameri abbiamo progettato e realizzato anche la prima sala prove per gli EJ200 dell’Aeronautica Militare Italiana” continua Gerardi. “È operativa dal 2016, insieme alla nostra sala di Brindisi (cui si ispira in un certo senso) è la sola nel Paese in cui possono essere testati questi turbo-jet: finora ne hanno testati più di 80. Stiamo addirittura pensando, con l’Aeronautica Militare, alla possibilità di realizzarne un’altra nuova.”
Il modello di collaborazione citato da Roberto Grillo, invece, riguarda i 28 nuovi Eurofighter (22 velivoli monoposto, e altri 6 biposto) che saranno consegnati alla forza area del Kuwait. “Ad Avio Aero è stata successivamente assegnato da EUROJET, per la prima volta in una campagna cosiddetta di “Export” (perché relativa a un paese fuori dal NETMA, NATO Eurofighter and Tornado Management Agency ndr.), il ruolo di Main Supporting Company”, continua Grillo, “vale a dire che la nostra azienda ha un ruolo chiave di coordinamento e gestione in rappresentanza di EUROJET e delle aziende del consorzio. Complessivamente, la fornitura comprende 60 motori EJ200 per la Kuwait Air Force in un arco temporale di 5 anni a partire dal 2019 - così da consentirne l’assemblaggio finale sugli aerei in Italia - oltre ai relativi servizi per la vita del motore.”
Questi ultimi inoltre hanno aperto alla possibilità di una collaborazione esclusiva anche per quanto riguarda l’assemblaggio, il test, e la manutenzione generale del motore. “L’accordo per la manutenzione e i servizi include il supporto operativo, che si traduce per la nostra azienda in lavoro di assistenza e servizio svolto sia in Italia, ma principalmente sul campo, presso la base della forza aerea del Kuwait, per garantire direttamente al cliente e utilizzatore finale la massima efficienza operativa”.
Ciò di cui parla Grillo è un ambizioso piano di cooperazione con Leonardo Velivoli e il Kuwait, attraverso la Typhoon Propulsion Support Facility: una struttura di ultima generazione, situata e operativa nel deserto (scenario estremo specie per i motori aeronautici che volano in condizioni chiamate dagli esperti “Hot & Harsh”). Qui i tecnici Avio Aero lavoreranno all’assistenza tecnica dei motori, in collaborazione con Leonardo Velivoli, al fianco della Kuwait Air Force. L’ assemblaggio, gli interventi di manutenzione e i test sui motori saranno eseguiti anche nel centro specializzato di Brindisi.
"Supportiamo il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani ed il 1° RMV di Cameri, dove abbiamo progettato e realizzato anche la prima sala prove per gli EJ200"
“Il fatto che l’Eurofighter sia stato selezionato anche da nuove Forze Aeree (come Kuwait e Qatar), a scapito di una concorrenza internazionale molto spinta, è una conseguenza logica di questo importante traguardo che conferma la solidità tecnica, e tecnologica, del programma”, ha commentato Clemente Pescarmona, che vanta un’esperienza pluriennale in campo militare, e non solo, per i motori turbo jet e attualmente si occupa della campagna Kuwait nell’ ambito del programma EJ200. “Si tratta di un prodotto eccezionale, sia per prestazioni sia per affidabilità, che sicuramente sarà in grado di dare filo da torcere nella competizione internazionale per parecchi anni a venire. Specialmente se il consorzio, come auspico, si impegnerà ulteriormente per l’evoluzione tecnologica e lo sviluppo tecnico del motore”.
L’auspicio di Pescarmona riecheggia infatti nelle parole dei CEO di Eurofighter, Volker Paltzo, e di EUROJET, Clemens Linden, i quali hanno condiviso la visione prospettica per questo efficiente, supersonico gioiello propulsivo. L’EJ200, come l’Eurofighter, hanno detto, dovrà guardare al futuro forte di un patrimonio tecnologico da primato, e al contempo desideroso di evolversi in prestazioni, affidabilità e sostenibilità per raggiungere il prossimo milione di ore di volo.
EJ200 first image in this page is courtesy of EUROJET ©